giovedì, dicembre 23, 2010

Libera

Diventare adulti, scegliere un destino che si confà a noi.
e alla fine conta solo l'essere felici.

Sono giorni difficili. Continuo a impelagarmi in faccende, ho qualche lineetta di febbre, spero passi presto. intanto mi lascio condizionare, come si fa con i vermi e le bustine trascinate dal vento, dai discorsi di chi sa troppo per non voler tacere.

Continuo a veleggiare, a trascinarmi in avventure sempre diverse, a trattenere un pò il mio fisico e a rendermi partecipe di mille avventure.
Spero vivamente che in questo periodo tutto si assottigli, che diventi piano piano più semplice.
ho un'idea. vorrei poter scrivere un romanzo biografico mio.
non so a chi potrebbe piacere, nemmeno se sia il caso di pubblicarlo. però se riuscissi ad avere la costanza almeno di mettermi lì a fare questo lavoro, forse...

Mi piacerebbe, scaverei dentro la mia famiglia e inizierei a conoscerla un pò meglio. un pò come la Ginzburg fece con Manzoni (ma sul serio, che due palle sto manzoni! vabbè).

sono in ferie, fino al 10 posso finalmente tirare un pò il fiato: in tutto questo tempo non ne ho mai avuto possibilità. non sono spaventata, ed è la prima volta. sono tranquilla, mi rilasso. sistemo finalmente i miei vestiti e le mie cose in giro x casa, finalmente mi dedico a me in quanto essere totale pensante; e devo dire che ci sto riuscendo, rimetto a posto i miei cocci e continuo ad andare avanti.

Walking dead è finito; Dead Set m'ha deluso profondamente (nonostante sia horror a tutti gli effetti quel finale lì non lo volevo vedere); Dexter è concluso fino all'anno prossimo; BBT sta finendo piano piano le puntate; DRhouse non esce fino al 17 di gennaio... mo che cazzo faccio? probabilmente mi butto sul cucito e sullo studio. tiè.

domenica, dicembre 19, 2010

in questa giornata di ennesimo movimento traslocante, spero vivamente che non litigheremo.
io e mio fratello sappiamo accenderci come micce.

ho dormito 3 ore in tutto stanotte. non credo che bastino, al massimo farò guidare mio fratello...

venerdì, dicembre 17, 2010

non sono dei momenti facili.

mi sento di nuovo fragile.
vorrei poter avere una percezione di vita differente.

ho rivisto le foto della mia laurea. un anno fa. un anno ora, nello stesso giorno mamma è morta.

l'anno scorso mi consolava. io .. io in alcuni momenti io, sono a pezzi.

per fortuna papà c'è ancora. e c'è giulio. e per fortuna ci sono loro. io... sono a pezzi.
In questi giorni ho smesso di grattarmi.

ho tirato fuori quello che dovevo. ho parlato. e forse piano piano risolverò questo problema.
fuggire non è mai un'opzione per me.

lunedì, dicembre 06, 2010

Sto mangiando in carne e formaggi quello che non ho toccato per mesi.
la pancia inizia a farmi male, male, male.
Domani primo step della settimana delle analisi: ecografia. a vescica piena.
spero che vada tutto bene. quello che mi preoccupa in realtà è il senso di oppressione che ho al petto.
e il fatto che la semplice pressione di una mano sulla pancia mi faccia stare male non dà molte speranze.

Le feste sono davvero un periodaccio. continuo ad avere questi flash dell'anno scorso.
l'incubo è appena iniziato...

venerdì, dicembre 03, 2010

giovedì, dicembre 02, 2010

Cara mamma

ho tante cose da raccontarti.
la prima è che sto iniziando a riacquistare serenità! piano piano inizio a essere più tranquilla e meno nel panico. sta di fatto che a scuola va bene, ho preso il ritmo con i ragazzi e stiamo avendo un bel rapporto anche con quelli di seconda che all'inizio erano difficilissimi.

ieri hanno fatto il torneo di calcetto della scuola e si sono impegnati tantissimo. erano così emozionati! ho temuto della vita di un ragazzo quando si sono scontrati in modo brusco ma tutto sommato era ok.

In queste vacanze di natale credo ricomincerò a studiare. se tu mi vedessi adesso mi faresti il culo perchè sto ingrassando ma non ho molte forze in questi giorni. mi addormento verso le tre del pomeriggio e mi sveglio sempre alle sei. ti sogno spesso, faccio incubi terribili ma piano piano si stanno appianando.

vorrei poterti dire ancora una volta quanto ti voglio bene, nonostante fossimo così diverse. quanto mi hai insegnato, quanto mi hai regalato per una vita migliore.

con giulio va alla grandissima. ieri è arrivato verso le sei e ha suonato alla porta, cosa che non fa mai. apro e lui con il suo sguardo da cucciolo mi dice "mi sa che ho fatto una cazzata". in pratica all'unieuro ci ha regalato lo stereo e a me ha preso il bollitore!
sono stata felicissima. avrei voluto abbracciarmelo tutto subito però doveva fuggire. dobbiamo sempre fuggire, siamo sempre di corsa... mi spiace, non poter avere più tempo per stare insieme, ma tutto sommato so che non è colpa nostra, è la vita che ci trascina.

ieri ha passato mezz'ora a coccolarmi. quanto adoro queste cose!
sento di stare costruendomi una famiglia e mi fa stare bene.
sono preoccupata per papà. è sempre da solo, lavora un sacco, la casa si riempie di polvere... e lui non ha il tempo di sistemare.

quante cose facevi mamma! e la maledizione che ogni tanto ci lanciavi: "quando io non ci sarò più chissà voi come farete..." direi che ce la stiamo cavando bene, e pensare che sarebbe bastato così poco per regalarti un pò di serenità in più. è una delle mie colpe più serie che mi butto addosso in questo periodo.

ho portato di qua la titti e si è subito ambientata. mi scalda quando sono al pc, mi tiene compagnia e la faccio giocare un sacco. credo abbia guadagnato di serenità anche lei.

Ora spero solo che Tom stia meglio. è molto nervoso e stressato, deve riprendere i ritmi del lavoro e ricominciare a badare a se stesso. ogni tanto litighiamo e ci facciamo delle sane urlate uno contro l'altra. direi che stiamo avendo ora la fase di gelosia infantile, quella che non abbiamo mai avuto.

con la psic va bene, abbiamo deciso insieme di lavorare su di me, per cercare di capire chi sono io a parte te.
So che non è colpa tua, ma la tua presenza nella mia vita così forte e assillante mi ha fatto nascondere. finalmente mi sto lasciando andare, sento dei nodi sciogliersi, le ansie scappare. piano piano sto ritornando a essere me, nel senso più completo del termine.
spero di non perdermi di nuovo.

ti voglio bene mamma.

mercoledì, dicembre 01, 2010

12 anni fa

per la prima volta ho visto morire una persona.
è strano a dirsi dopo tanto tempo. e solo 12 anni fa c'eravamo ancora tutti. e vabbè.

sto pensando di uscire allo scoperto.
oppure di prendere una mazza e di farmi giustizia da sola.

mercoledì, novembre 24, 2010

rabbia

continuo a cercare di cambiarmi per evitare di avere brutti rapporti. inizio a pensare che il problema non sia io ma gli altri.

lunedì, novembre 15, 2010

Cara mamma,

quest'oggi io e giulio siamo andati all'ikea a prendere qualche mobile per casa. sto cercando di mettere un pò di ordine nella mia vita in mezzo a tutti questi traslochi e forse piano piano ci sto riuscendo.
Sono riuscita a ritagliarmi un piccolo angolo per me, sul soppalco. ricordi? mi chiedevi quale fosse il mio posto in quella casa. ora ce l'ho :)
Sto pensando spesso a quante volte ti ho allontanata in malo modo, a quante volte ho sentito la distanza tra di noi. ora che non ci sei è incolmabile, e l'altro giorno mentre ti parlavo speravo almeno di poterti sentire un secondo, da stupida che sono.

Ho la sensazione che questa vita mi stia sconvolgendo, a volte piango, a volte faccio cose un pò strane ma comunque rimango sempre io.
Io che non so ballare, che non so vivere bene se non con un sorriso in fronte, ultimamente mi sta scomparendo.
mi sono maltrattata pesantemente la faccia, ho dei brufoli che si sono tramutati in pustole, anche se provo a correggerli ovviamente si vedono comunque.
con la psic stiamo lavorando su questo fatto, spero vivamente che prima o poi io riesca a cambiare.

ho un piccolo tarlo che rode ancora, magari la prossima volta te ne parlerò.
sai mamma sono davvero felice quando insegno, anche se ci sono alcuni ragazzi che continuano a non ascoltarmi, spero vivamente che qualcosa a loro passi.... sono davvero preoccupata di non trasmettere nulla!

Tom mi ha detto che grazie alle mie "briciole" loro impareranno tantissimo. è quello che spero...

Ti voglio bene mamma.

domenica, novembre 14, 2010

è arrivato il momento

in un sabato sera qualsiasi senza noia perchè è diverso dagli altri, dato che sto a casa, mi rilasso dedicandomi un pò alla scrittura per libera interpretazione.
cos'è? inizia scrivere, scrivere, scrivere e poi... saltano fuori quelle parole che credevi di aver dimenticato o di non avere mai conosciuto.
Oggi sono stata tutto il pomeriggio a giocare di ruolo con gli altri. nonostante fossi decisamente terrorizzata dal fatto di non aver preparato quasi nulla, mi sono sentita meglio.
Ora sto aspettando che torni Giulio o, come lo ha definito stasera Luisella, il mio amante. Sto imparando che il 90 % delle mie ansie è dettato dal dolore fisico. l'intestino non sta bene, non vuole stare al suo posto, probabilmente ha qualche tipo di infiammazione, non so.

Spero non sia nulla di male, ci manca solo avere come novità qualcosa di pessimo -ahah ormai sono diventata una roccia in questo senso- per completare il quadro.

è arrivato il momento: in un sabato sera qualsiasi finalmente ho concluso che io andrò a convivere.
se rileggo i post di febbraio sto male di mio.
però se siamo arrivati a questo punto, se ho un anello al dito, se siamo davvero "forever as one" devo solo fare una cosa: rilassarmi.

mi sento come uno di quei pappagalli che funzionano solo a coppia.
è strano, ho sempre pensato di potercela fare benissimo da sola, sono sempre stata cinica, e anche un pò disillusa nonostante quello che avevo intorno mi confermava esattamente il contrario. e ora invece mi ritrovo con dei pensieri esattamente opposti.
in due è meglio.
strano, ho sempre pensato che la coppia come entità standard fosse un qualcosa di noiosissimo e fortemente metaforico. stop. mi sto ricredendo.
anche perchè dopo sei anni direi di avere avuto conferma di quanto la vita possa sorprenderti in ogni momento... in ogni momento diverso.
se ripenso a me un anno fa, a come ero, mi vedo completamente diversa.
ora è tutto più semplice, più facile... affrontare la malattia mi risulta stranamente easy.

Mi manca un pò quelli che erano i miei sogni, ma non è detto che non lo diventino più. mi è tornata la voglia di inventare storie, e forse potrei davvero decidere di mettermi lì e scrivere di gusto, come una volta. devo solo trovare la voglia...

domani ho 7 persone a tavola affamate. ho preparato il ragù, domani giornata lasagne. direi che tutto sommato sono brava, mi diverto molto a fare queste cose.
ah non ve l'ho detto... due orchidee su tre stanno rifiorendo. la cimbidium è ancora in fiore (dio sa quanto adoro i suoi fiori...) mentre la dendrobium sta strenuamente resistendo ai miei tentativi di ammazzarla, boh, vedremo.
l'ultima phal ha qualche problema, la ripresa vegetativa si è bloccata e sulla foglia più giovane sono comparse preoccupanti macchie, devo aver combinato qualche caos col funghicida, domani ho un pò di tempo e mi ci dedico.
una coccinella ha fatto il nido nella "perle rosse", per quest'inverno i parassiti sono... negati :-)

sabato, novembre 13, 2010

Io mi sono una donna che dispera
che non ha pace in nessun luogo mai,
che la gente disprezza, che i passanti
guardano con attesa e con furore;
sono un’anima appesa ad una croce
calpestata, derisa sputacchiata:
mi son rimasti solo gli occhi ormai
che io levo nel cielo a Te gridando:
toglimi dal mio grembo ogni sospiro!

(da "Destinati a morire", Alda Merini)

giovedì, novembre 11, 2010

tocchi.

Odio essere toccata in questo periodo.
sento il mio corpo come un santuario, un posto pieno di cose preziose, da tutelare.

Odio i falsi abbracci, odio i tre bacini, odio pure le condoglianze che in questi periodi vanno e vengono in ogni momento in cui voglio distrarmi.
sono arrabbiata, irosa, orgogliosa, fiera.

A scuola va decisamente bene. sto ricevendo un sacco di complimenti... chissà! vedremo se quando avrò attraversato il mare, questa volta qualcosa funzionerà.

martedì, novembre 02, 2010

Acqua

Oggi piove.
Di nuovo.

Continuo a rotolarmi in un ambiente senza precisi contorni, tentando di trovare un approdo definito "maturità".

Sono diventata adulta di colpo in questi giorni. responsabilità, responsabilità-

Ho anche messo su diversi kg, troppi kg. Peso troppo. Tanto.

Si vede nelle giunture che mi fanno male, nelle cartilagini che non mi tengono, nelle tette enormi, nella pancia.
E' il caso che mi metta a dieta in maniera ferrea. credevo di non averne le forze ora, ma se non mi muovo subito sarà troppo tardi tra poco.

Intanto le piante crescono, un'orchidea ha fatto spuntare timida un germoglio per i fiori, sono felice, in fondo sono brava.

domenica, ottobre 24, 2010

No, non sto bene.

Decisamente.
Contando che sto tornando a scrivere in maniera pseudo stabile forse c'è davvero qualcosa che non va.
ho l'umore a terra altalenante e non riesco a gestirmi bene con il lavoro.
Intanto non capisco un tubo e continuo a fare gli stessi errori.

andrà a finire male. arriverò al punto di rottura, in cui non ne potrà più di stare con una lagna lamentosa, si stancherà, e io mi ritroverò con le ennesime valigie pronta a ripartire daccapo per l'ennesima volta.
Non ce la faccio più.
Ogni volta che cerco di distrarmi e mi concentro su altro poi sono più stanca di prima.
Questa vita è un fottuto lavoro. e io sono a pezzi.
Papà non so dove sia finito, è fuori da più di un'ora e non è ancora tornato.
e io oggi ho steso, ritirato, risteso.
Sono stanchissima, stufa, ma almeno ho i miei ragazzi che per quanto sia un rapporto difficile e instabile mi fanno distrarre e sghignazzare un bel pò.
ora credo me ne andrò a letto.
sono da sola stanotte.

E ho freddo.

venerdì, ottobre 22, 2010

venerdì, ottobre 15, 2010

Mi sento a pezzi.

credo di iniziare ad avere un periodo di down.
i segnali ci sono tutti, siamo in più in una mezza stagione, l'umore vacilla.
Vorrei tanto avere una bacchetta magica per poter tornare indietro.
Ho delle brutte sensazioni addosso, angoscia, paura, mi sento spesso la testa vacillare e la stanchezza e la rabbia che prendono il sopravvento.
Alle volte mi sfogo con poco, altre invece inveisco...

Però ho ordinato il pc nuovo, non sono ancora esaltata quanto dovrei (non lo ho ancora detto a papà e a tommaso, ho paura del loro giudizio...) e guadagno talmente poco da essere sempre al verde. vabbè mea culpa, in fondo...

ho tantissima voglia di tornare all'infanzia, quando c'erano ancora tutti. in cinque anni ho perso tantissimi familiari, forse perchè sono nata tardi....

martedì, ottobre 12, 2010

Oggi sono andata a vedere "Benvenuti al sud"

film divertentissimo, con un bisio solare e una vista sul mare.

Vorrei poter vedere l'entusiasmo nei tuoi occhi cara mamma. Almeno una volta sola: vederli luccicare ancora mentre mi sorridi come tu sai fare, di sincerità.
Ora sono preoccupata, di non farcela, senza la tua guida, e pensare a quante volte ti ho allontanato io, insopportabile e fiera.
Rivedo in me te, abbiamo lo stesso sorriso. Rivedo in me te, nel tenere a freno la lingua quando ormai si ha già detto troppo.

Mi manchi mamma.
Odoro le tue cose per riaverti vicino una volta sola, almeno con i ricordi. Ti ho rubato dei gioielli e ti ho messo in ordine il tuo posto. I maschi non hanno molto il senso dell'equilibrio.

Domani ho il primo tema con i miei ragazzi. oggi i piccoli di prima si sono destreggiati nel fare la verifica cercando attraverso me degli indizi. marò che tipi che sono! mi fanno spucchiare!

Intanto immagino come ti sentirai tu, se sarai in pace. Hai vicino a te nonno e nonna, che ti mancavano così tanto, e il tuo Piero. a tutti loro ho donato le due monete, per cui anche tu potresti essere nel loro stesso posto.

Mi manchi mamma.
I tuoi pranzi luculliani, il tuo dolcissimo sorriso quando entravamo in casa stanchi dal nostro sabato sera da ragazzi. Mi manca averti vicino e non sai cosa dare per avere ancora una volta il tuo abbraccio.

Giulio ce la sta mettendo tutta. Io non so se riuscirò ad essere ciò che vorrei essere ma ci sto provando con tutte le mie forze. a non abbattermi, a essere felice.
E forse piano piano ci sto riuscendo, vorrei solo aver avuto un attimo di tempo per poter risolvere con te il nostro rapporto così teso ultimamente.
Ricordo ancora il nostro ultimo viaggetto alla viridea. Posso descriverti com'eri bella e solare e vestita bene. Con in mano la digitale purpurea - la pianta velenosa ma bellissima - che hai piantato in giardino, assieme a tutte le altre.
E ancora mi manchi, quando torno a casa e non posso telefonarti e sentire una sola volta la tua voce.

Ti voglio bene mamma.

giovedì, ottobre 07, 2010

Lentamente

Step by step, si va avanti, si prosegue nella lunga strada della vita...

continuo a rimproverarmi due o tre cose, anche se so di non avere colpa, continuo a dirmi che non sono io la responsabile, eppure mi guardo indietro, e mi chiedo perchè.

tutte le volte in cui la mamma ha provato a farmi capire come sistemare, la sua voce risuona nella testa "giulio un giorno si stancherà di dover sistemare il tuo marasma"
ancora mi chiedo se questo comportamento sia del tutto corretto - mi sembra un pò esagerato - eppure sento che in fondo non aveva tutti i torti.

sono una vampira. e questo mi perseguiterà.

ho scoperto di non aver spiegato bene una cosa ai miei alunni e questo si ripercuoterà, me lo sento...

domenica, ottobre 03, 2010

credevo di essere più forte.

dopo un mese passato a stringere i denti, stringere i pugni, ora mi sento dolorante e a pezzi.

vorrei tanto poterla abbracciare ancora una volta sola.
e anche sentirmi fare il culo mi manca. e anche sentirmi dire che sono grassa.
continuo a pormi domande, continuo a chiedermi cosa direbbe lei di me.
forse è questo il punto: ora devo chiedermi cosa dico IO di me, smetterla di vivere attraverso lei, per stare attraverso me.

Stando quello che sento, ho la sensazione di non reggere il colpo. domani vado a parlarne con il dottore e vediamo. oppure con la psicoterapeuta, ma spendere 70 euro a seduta in questo momento... non so.

ne avrei bisogno eppure eh.

venerdì, ottobre 01, 2010

post

silenzio.

per la prima volta da un mese, ora sento il silenzio.

in lontananza una motosega di un vicino, il ticchettio di un orologio.
ora sono rimasta solo io.
io, a vivere, a fare, a forcare.
la giornata di oggi è servita, ci siamo raccontati, abbiamo riso, mangiato...
spero che in tutto prima o poi qualcosa cambi in meglio.
ora vado a sdraiarmi in fianco a giulio che riposa, aspettando di vedere tommaso... e iniziare a pianificare il "poi"...

mercoledì, settembre 29, 2010

martedì, settembre 21, 2010

Cerco ancora ogni giorno di tornare indietro, di tornare bambina.

le lacrime, i ricordi... tutto si affolla, spesso dentro il mio cuore si ingloba in un unico blocco di ghiaccio.
ancora non so se mi sono resa conto fino alla fine di cosa sta per succedere alla nostra famiglia. però so che i miei principi di realtà tutt'ora non hanno fatto nulla di sbagliato, hanno visto lungo, come io so fare.

spero che prossimamente le situazioni in classe migliorino, ma non ho la forza di essere cattiva e di avere il "tono duro" con i ragazzi.
già, tutto sommato sono bravi, non fanno niente di male; cercano di vivere come possono.
ho una studentessa che secondo me ha talento, poca forza ma ha voglia di fare e di impegnarsi. quando scrive sento che ci mette l'anima, spero vivamente che riesca a migliorarsi... lo spero davvero.

venerdì, settembre 17, 2010

keep

Dopo una due giorni intensa di situazioni, cose da fare, studenti, lezioni... ecco che trovo il tempo di scrivere back again.

Sono terrorizzata di fronte alla classe. Ancora non so bene come farò le lezioni di lunedì (santo programma, aiutami tu). spero vivamente che in qualche modo quelle due ore passino in fretta, molto in fretta.
non è il caso di soffermarmi sui dettagli ma -di fronte a quelle menti- mi piacerebbe poter scuotere le loro testoline e farci entrare qualcosa... non sono stupidi, non sono nemmeno cattivi, sono solo così... e forse mi piace di più questo loro fatto: che riescono ad essere loro stessi senza mai discutere; cosa che invece io sono bravissima a fare.

Mamma sta male, malissimo: grida, mi chiama, ci chiama. però ieri mi ha accarezzato una guancia -tenera- mentre avevo il viso appoggiato sulle sponde del letto...

sono disperata, distrutta. vorrei solo che tutto questo finisca al più presto, più velocemente possibile. è un mese ormai che andiamo avanti così...

venerdì, settembre 10, 2010

Panf.

Esausta.
dalle 8 di mattina alle 15.30 senza pause, con giusto un minutino per mangiare.

eh che dire, sono decisamente a pezzi in sti giorni.
sono agitata per il lavoro all'elfol, non ho un deodorante e un profumo adatto, continuo imperterrita a trovarmi senza tempo e senza soldi a sufficienza.

Oggi ho portato la gatta da Giulio in attesa che lunedì la mamma ritorni a casa.
sono un pò preoccupata per entrambe (la gatta e mamma) e vorrei molto che si ambientasse facilmente.
temo però che non sia facile, bah, speriamo.

Sono stanca, stanca, stanca.

martedì, settembre 07, 2010

Mi sento davvero a pezzi oggi.
l'endo persevera nella sua crescita incontrollata all'interno della pancia, si sente dal dolore, dai fastidi.

Mamma peggiora a vista d'occhio, a volte piange, a volte ridacchia, a volte sì, a volte no.

e lei mi ha detto che "sono un pò lenta".

eh sì, in fondo solo lei è veloce e adatta alle situazioni, come al solito. devo convincermi che non è lei a parlare ma la malattia, eppure è così difficile.
pare che tutto quello che faccio per lei non vada mai bene. mi chiedo fino a che punto io possa andare avanti così, sono a pezzi.
passo le mie giornate a fare quello di cui lei ha bisogno, mi attanaglio nelle mie paturnie.
ieri ho pure vomitato, a furia di mangiare schifezze mi sono beccata una mezza indigestione. non è colpa mia se non riesco assolutamente a prendermi cura di me in questo periodo, sono decisamente affranta.

e il bello è che ho 24 anni. guardo alcune ragazze della mia età e mi sembrano lontane anni luce...
e io chi sono?

martedì, agosto 31, 2010

venerdì, agosto 27, 2010

giovedì, agosto 19, 2010

sfogo

Sono arrabbiatissima.

e non riesco ad essere felice per gli altri. e difficilmente riesco a mascherare come mi sento.

mamma forse ha un cancro, forse no. deve fare degli accertamenti, ma dalla risonanza risulta una complicanza e quindi.

Sabato era il mio giorno per andare al balla coi cinghiali. ma indoviniamo un pò. di nuovo, faccio progetti e non posso attenderci.
perchè? perchè ho una CAZZO di famiglia che se non mi vede presente al 100% si sente abbandonata.
non ho fatto un giorno di ferie nell'ultimo mese.
anche quando andavo a milano, puntuale, arrivava la telefonata che mi metteva ansia.
non un giorno senza la preoccupazione della mamma. non un giorno al mare. non un giorno in piscina.
ho osato andare a fare una grigliata con amici ma la sera alle sei, puntuale, ero lì a fare la puntura.
e ancora, e ancora.

io non ce la faccio più.
mio fratello è tanto capace di non essere presente e di fottersene. probabilmente soffre anche lui questa situazione, ma mi chiedo QUANTE volte ha visto pisciare sua madre da una distanza di 12 cm.

E quante volte la ha confortata facendole cambiare pensiero.
quante?
e lui povero, parte.
in realtà dico così perchè sono solo invidiosa. vorrei avere un pò di tranquillità emotiva anche io.
giulio si è preso la candida -la mia candida- tanto per restare in tema, e quindi anche lui soffre e ha bruciori.
sesso non se ne parla.
sono frustrata, stanca.
non mi sbronzo da una vita.
ho deciso di smettere di fumare nel momento esatto in cui c'è stato quella supposizione, nel secondo in cui ho letto il referto.

ho 24 anni e mi sembra di averne migliaia.
il ciclo sta finendo e io vado ormai ogni giorno a correre.
l'unico momento in cui spengo il telefono e metto la musica a palla nelle orecchie.
ieri c'era un coniglietto sulla strada,all'andata e al ritorno. una piccola visione di pace.

lunedì papà torna a lavorare e anche quel minimo sollievo ormai non c'è più.
probabilmente dovrò dormire io con lei per evitare che svegli troppo la Rosi. santa donna anche lei, non so come farei senza.
io non ce la faccio più. ho bisogno di andarmene.
ora prenoto il w-e che giulio mi ha regalato per il mio compleanno. e che si fottano tutti quanti.

domenica, agosto 15, 2010

Perle rosse

Mi è tornato il ciclo.
e non dovrebbe.

Sono sotto progestrinici. In teoria non dovrei avere NIENTE. e invece.... ta dan! da ieri, macchie scure, rossaste, grumose. prima leggere poi via via più intense.

Mi fa male il fianco, mi fa male stare seduta, mi fa male un pò tutto. mi chiedo a questo punto cosa devo aspettarmi.
il ritorno delle cisti? una bella sactosalpinge? oppure una fantastica sacca di pus che a un certo punto esplode? mi sono veramente rotta.

Ho passato gli scorsi mesi tutto sommato a stare bene. e ora che ho preso confidenza di nuovo col mio corpo a sufficienza per tornare a correre, indovina un pò chi torna? La Bastarda.
il mio ragno, la mia croce.

In un pensiero orribile che ho scacciato via ho avuto paura di essere in ospedale per l'inizio della scuola.
Sarebbe orribile.
A parte che nessuno di loro sa che sono ammalata, lo ho bellamente tralasciato.
Non volevo perdere l'opportunità.

se finisco in ospedale di nuovo si sentiranno presi per il culo ma non mi importa.
pacchetto completo: piccolo genio di insegnante + una fottuta malattia che le governa la vita.

Giulio è stato molto carino a preoccuparsi per me. HA fatto il possibile per starmi vicino anche mentre lavorava.
Ma purtroppo chi porta il peso di questa cosa sono io... Anche se lui mi è vicino ancora non sento che stiamo portando il peso in due.
Sempre per la storia: l'endo può unire e dividere la coppia e bla bla bla. Non che i bla bla siano poco importanti ma rendono bene l'idea.
Ho davvero paura di non essere all'altezza. di perdermi di nuovo dentro i meandri della mia persona e del mio egoismo.
Forse non succederà forse sì.
in compenso sta tornando una leggera ansia. non so perchè.
Ho solo bisogno di uscire e di ridere, forse.
E voglio un'iniezione di endorfine. ho scoperto che mi fanno venire una bella pelle.

Vaffanculo all'endo, ai video assurdi delle operazioni...la gente è talmente assurda che POSTA i video delle operazioni.
Non che a me ne freghi più di tanto se il mio intestino viene ripreso e messo su internet, ma guardarlo senza uno scopo di studio ha qualcosa di feticistico.

Tipo?

domenica, agosto 08, 2010

Giulio dorme...

Di nuovo, ha dormito poco causa mia, alle 11 lo ho svegliato (di corsa) per fare le cozze per i miei. poi dopo pranzo sono collassata sul letto fino ad adesso. brava viola, così si fa.

comunque devo darmi una svegliata, il 13 settembre non è così lontano come qualche mese fa e devo fare un fracco di roba per il lavoro ancora.

fare, fare, fare.
me lo dico sempre ma alla fine la mia lunga estate calda continua a tenermi stretta a sè.

giovedì, luglio 29, 2010

Nemesi

I giorni sono sempre pieni di cose da fare.

ieri e oggi ero veramente pigra durante le due pause per dar da mangiare a Balia, non ho annaffiato. e oggi il cielo mi ha dato una bella mezz'ora intensa di acqua.
bene, almeno per oggi sono a posto.

domani altre visite per la mamma, altre cose da fare. "ho bisogno di..." uff non riesco più a sentirglielo dire.

oggi però gliel'ho detto.

magari. ho tolto un peso dalla coscienza, vediamo cosa dice mio padre. se per caso ce la faccio, forse sarebbe finalmente la soluzione.

sempre se i genitori di giulio mi lasciano in pace e non continuano a venire qua a controllare quello che faccio. dio che fastidio! ho messo però bene in chiaro le cose a Giulio quindi i problemi dovrebbero essere minimi. speriamo.

ora mi aspetta una serata ?: cosa faccio stasera? la voglia è di naufragare nel letto ma devo scrivere un pò.
magari mi prendo una serata o mezza serata libera per scrivere e finire di scrivere un pezzo per Toylet, più organizzare un pò meglio le ore... boh.
vedremo.
intanto domani esco con la tani, sabato con i miei amici, ecc...

spero solo che questa mia ansia non torni galoppante. ecco.

martedì, luglio 27, 2010

Zzap

Giro e rigiro, non dormo, dormo poco, o niente.

solite cose da fare, ma c'è l'estate fuori dalle finestre, fa caldo, è bellissimo.

Giulio è stanco e dorme tranquillo. io sono stanca tanto quanto, ma non riesco a dormire...

continuo a fare sempre le solite semplici cose, niente di che. però mi sento riempita da questa nuova esperienza lavorativa, mi sto mettendo in gioco e lo sto facendo bene.

ora si tratta solo di mettersi lì e stendere il programma. ho trovato il metodo, devo contare le ore e trovare una % di tempo da dedicarci e sono a posto.

sono sempre stata così, a metà tra una situazione e l'altra e come al solito, mi arrabatto come posso.

frattanto che cerco di sistemarmi il più in fretta possibile, vorrei solo e tanto avere un posto MIO dove poter portare le mie cose, le mie piante, i miei libri.

poi il resto vien da sè.

devo solo aspettare il primo "stipendio" e il primo momento adatto per poter parlare coi miei a ragion veduta. vedremo.

frattanto sono tranquilla e felice :) oggi faccio i bignè! :D

sabato, luglio 24, 2010

gambe cotte

giornate che si susseguono frenetiche.

pensavo quest'estate di non avere nulla da fare e invece cacchio, sono strapiena. beh meglio, l'inattività mi fa male e fa male ancora di più stare sdraiate tutto il giorno.

è veramente un bel periodo nonostante le sfighe familiari del caso, sono abbastanza stufa di avere una famiglia di pazzi, ma me la sono trovata.
io però proseguo, devo fare i piani di studio per i ragazzi, fare domanda per la borsa di studio e tante altre cosine simpatiche.

sono felice, felice. anche se sonoun pò tesa nell'ambito sessuale, non riesco a lasciarmi andare come vorrei anche se giulio ce la mette tutta sempre per farmi sentire a mio agio.
credo che la candida sia tornata, mi sento bruciare, mi sento bollire e trovo macchie giallastre. ottimo.

però proseguo, a testa alta sul mio treno, qualche scossone ma niente di male: devo solo prenderci la mano.

coraggio viola, nella vita bisogna avere coraggio.

grazie ancora vecchina anonima del bus.

martedì, luglio 13, 2010

Mentre guardo l'anello nuovo al dito penso.

a questi sei anni trascorsi con una persona soltanto.. a quante volte abbiamo riso, amato, discusso..
e a quanto ci si prospetta davanti.

ho finito gli esami, non ce la faccio a dare anche il sesto. amen. alla fine, 5 esami dati, media calcolata attorno al 29. va benissimo così.

oggi sono distrutta. e mentre tornavo verso casa dopo una serata passata con la tani e una buonanotte rubata al jack, ascoltavo in macchina la musica, tutto scorreva, mi sentivo dannatamente felice.

giorni mesi forse settimane. qualcosa un pò di tempo ancora, e forse sarò un minimo autonoma.

aspettando il momento di poter sentire mia questa casa, di poterla sentire nostra..

i sogni che si avverano: la meraviglia della vita!

mercoledì, luglio 07, 2010

Treni

Ciuff...

ci sono sopra!
mi sento attiva, viva, corro, forco, faccio sempre due o tre cose per me al giorno, mi attivo, mi amo, mi tutelo.

e il mio futuro, si sta piano piano delineando... merito del mio essere genialoide e senza peli sulla lingua.

certo, i momenti in cui sono felice sono pochi, però quanto me li godo... sì: in ognuno di essi è tatuato, preciso, il ricordo di ciò che sono.
E ora si tratta di camminare sul treno, godersi il tragitto, faticare per far andare la caldaia, ma lasciarsi cullare dal piacere del suono delle rotaie.

sabato, luglio 03, 2010

mi è tornata voglia di giocare a wow.

e non so se sia il caso! cazzo!
non posso perdermi di nuovo in un videogioco... cioè potrei, volendo. basta semplicemente non perderci le giornate... ma so già che succederebbe!
quindi per ora resisto.
magari con un palliativo tipo assassin's creed mi passa. :|

di sicuro non voglio rinunciare alle serate con gli amici per un cazzo di videogame :!

comunque, ieri sera siamo andati a vedere i massimo volume a bergamo (provincia di).
non male, non male.
è stato un concerto molto intenso: raramente riesco a godermi un momento del genere.

oggi pomeriggio mi dedico alla pulizia di casa.
ci vorranno ore credo. ma il risultato ne varrà la pena: mamma che torna a casa tranquilla... :) speriamo.

con giulio va alla grande. mi ama. lo amo. mi sento molto fragile in questo periodo, come se fossi fatta di vetro. si tratta di tramutarmi in un vetro temprato.

l'endo ogni tanto torna a farsi sentire, ma non sono abbattuta per lei.
sono un pò giù per via del mio carattere del cazzo e delle mie indecisioni, mi piallano a terra in una morsa gelida.
però di colpo mi riprendo, mi riavvio, sorrido, ricomincio.

ieri sera ho trovato un contatto. è interessato a leggere come scrivo per un progetto.

mi ha fatto tornare un pò le speranze.

martedì, giugno 29, 2010

sbronza, il bar dove andavo sempre, chiude.

oggi è andata bene tutto sommato. non ho pianto.


abbiamo fatto l'amore.

e io voglio evitare di chiudermi a riccio. di nuovo... non posso permettermelo.
non devo abbattermi, non devo abbattermi, non devo abbattermi.

venerdì, giugno 25, 2010

Quello che sto per postare non è del tutto eticamente corretto.
cioè lo sarebbe se l'avessi scritto io.

lo ha messo sul forum APE una ragazza dal nickname di "Naima", non ho idea di come si chiami davvero, stiamo iniziando ad essere davvero tante, e qualcuna me la perdo per strada.

Ha scritto ciò che sento, da un pò.

e ovviamente oggi che la biblio è chiusa io non riesco a trovare la voglia di aprire un libro, ma non importa.

"Un foglio su cui scrivere liberamente, sapendo che nessuno commenterà, nessuno giudicherà, o se anche lo farà noi non lo sapremo mai, rappresenta una confessione, anzi meglio di una confessione perché nessuno ti potrà dire se ha fatto bene o male, se sei giusta o sbagliata, se per assolverti devi pregare o fare penitenza. Non avrai l’assoluzione, né la condanna, ma sentirai di aver condiviso con altri il peso o la felicità di un momento. E’ molto egoistica questa pagina pensandoci…. Non importa, forse è sano egoismo. Chissà quante altre persone stanno provando quello che sento io in questo periodo. Tanti avranno voglia di stare bene e sapranno che potrebbero stare bene se solo…. E via una lista di condizioni che non si verificheranno mai, perché sono semplicemente irrealizzabili o perché sappiamo già che tanto non le metteremo in pratica. Abbiamo ben presenti tutte quelle meravigliose frasi da manuale che ci insegnano come dovremmo vivere, magari siamo anche particolarmente prodighi nel comunicarle agli altri, come se noi poi riuscissimo a farne qualcosa di buono per la nostra vita. Saggi enunciati, perfetti per Facebook, corredati da incantevoli immagini. Niente di nuovo, niente che riesca seriamente a far breccia negli animi, cambiando sostanzialmente le nostre vite in meglio. Ci si prova comunque…. pour parler….
Ho cercato e continuo a cercare una guida, un sostegno, nella poesia, nella filosofia, nella musica, nella psicologia, tutto ciò che arricchisce la mia vita mi interessa e mi coinvolge. Il benessere, la felicità, la serenità, la gioia di vivere… sono un’altra cosa. Nulla di ciò che ho sperimentato finora mi ha veramente aiutata a sentirmi veramente bene. Forse non si può, forse non esiste questo completo stato di benessere psico-fisico. Non dico un perenne e perfetto stato di salute, impossibile per chiunque da raggiungere (vuoi non avere mai neanche un brufolo, un mal di testa, una carie, una laringite… no non questo!) ma una prevalenza di benessere, invece di una prevalenza di malessere.
Una prevalenza di serenità invece di una prevalenza di ansia. Una prevalenza di felicità invece di una prevalenza di insoddisfazione, pensieri, paura… Su questo cerco risposte e niente mi sta aiutando a stare meglio. Non mi sono arresa, continuo, insisto, esaurisco soldi, tempo, energie nella ricerca di un qualcosa che mi faccia stare bene, ma per ora la bilancia pende verso il – (meno). E mentre mi impegno in tutto questo, tra i doveri del lavoro e della casa, della famiglia, della società, la vita scorre anche troppo in fretta ed è fatta praticamente di queste cose. Sento che sta per arrivare una di quelle frasi da Facebook sul “hic et nunc”perciò smetterò in questo istante di scrivere."

Anche se per me la situazione è un pelo diversa - ho tanti momenti positivi - tutto sommato la capisco tanto.
e mi tocca leggere che ancora, di nuovo, noi donne siamo relegate a dover cercare da sole di capirci, ancora una volta.

*sigh*
non c'è molto da dire, credo sia un problema solo mio.

mi sento uno schifo. come se non avessi niente a parte due o tre cose.
mi sto rendendo conto di aver "smarrito" due anni della mia vita, di averli persi. è terribile.
non mi ricordo le cose, non mi ricordo le risate, zero. c'è il prima e c'è il dopo...

solo le cose negative ci sono stagliate, precise, dentro lamia testa. è terribile.

e ora sto capendo come mai mi "servo" di chi mi sta vicino nonostante io sia un mostro.
ho dei pensieri molto negativi in testa e mi piangiucchio addosso.

alterno stati emotivi, non mi riconosco del tutto.
che cazzo mi sta capitando ancora??

forse sto pretendendo troppo da me stessa: troppa carne al fuoco fa solo tanto fumo.

troppi esami, troppi spettacoli, troppo tutto.

eppure mi piace poter fare mille cose e avere così tanti interessi. sono sicura che trarrò beneficio da queste esperienze, ma in questi due giorni io proprio non ce la faccio.... non riesco nemmeno a guardarmi allo specchio.


cerco di smettere di grattarmi la faccia, di rovinarmi la pelle, ma non è così semplice. o taglio a zero ste cazzo di unghie, o mi devo togliere le dita.

giovedì, giugno 24, 2010

non mi sento bene.
ho i crampi... da ieri sera mi sento un pò a pezzi.
oggi devo fare mille cose. sperosolo che vada tutto ok e che non ci siano troppi problemi.
sinceramente, sono stanchissima.

forse ho preteso troppo nelle scorse settimane. e ne sto pagando il fio. amen.
non cambierò nulla di ciò che ho fatto perchè ho vissuto!

oradevo decidermi a mettermi sotto con lo studio una volta per tutte. e dar da bere alle piante... magari eh.

lunedì, giugno 21, 2010

"tanto ci vediamo tutti i giorni, che problema è se non ho voglia di venire?"

"ma a me farebbe piacere che tu venissi e stessi con noi..."

"a me no!"

venerdì, giugno 18, 2010

malinconia...

Essere lontani da casa, da ciò che sento essere casa per lungo tempo mi fa assalire da uno strano senso di malinconia.

e sento che qualcosa sotto non va: ho uno strano sesto senso che ticchetta e che si fa sentire.
o forse è solo paura.

mi sembra che sia tutto instabile.

magari sono solo io...

vorrei tanto essere lì con lui: mi sentirei serena e tranquilla.

lunedì, giugno 14, 2010

3/7 andati


3 esami fatti, 10 giorni di studio teso ma cosciente, media mantenuta: 30/30.
sono un fottuto genio del male.

per premiarmi ho acquistato due cose:
1)final fantasy 1 per iphone che è... bellissimo!

2)una nuova orchidea qualità "perle rosse" (sempre phaelenopsys), me ne sono innamorata.
ecco una foto:
non è meravigliosa?
sul retro si vede come la mia singapore sia in piena fioritura. sono molto soddisfatta.
inoltre quella bianca e viola sta buttando fuori 8 nuovi boccioli, mi sembra molto carica.
il problema è quella bianca, ha dei funghi che le crescono nel terreno.
sì, dei piccoli funghetti bianchi... ma sarà mai possibile? mi sto documentando.
al massimo chiamo il mio biologo di fiducia e li faccio analizzare... mah!!!

domenica, giugno 06, 2010

Esami in vista

EEh mancano pochi giorni all'inizio degli esami.

inizio con il mio solito "cazzeggio" ansioso, quindi direi che inizio ad essere pronta.
francese non va molto bene, ma oggi sono stanca e ho mal di testa.

irene ieri è stata ricoverata. psichiatria.
sta di nuovo male... male tanto.
Vorrei poter sostenere mio fratello un pò meglio, ma vabbè. spero intanto che questa situazione passi.
mamma mi usa da pounchball come al suo solito. si sfoga, si sfoga, e io mi sento appesantita.
vabbè.
e meno male che la psicologa mi ha detto: "per stare bene hai solo bisogno di essere lasciata in pace, e fare le tue cose da ragazza". già. col cazzo, proprio.

sabato, giugno 05, 2010

il treno

Parlando con un amico l'altro giorno, mi raccontava di come lui si è visto passare il "treno", l'occasione della vita e l'abbia persa.
quel treno era un lavoro sicuro con possibilità di carriera, ecc ecc.

io sono sul mio treno invece!
sono stata presa come insegnante in una scuola privata, per un anno.
confido nel fatto che verrò riconfermata.
sono soldi, contributi, non molti, ma lo sono. e tutto sommato è un modo di farmi le ossa.

sono molto felice :)
sono sul mio treno, con il rumore incessante delle rotaie, pronta a scendere alla prima stazione.

martedì, giugno 01, 2010

mi sento molto giù.

ho paura ad essere toccata, sfiorata...

ci provo, ci riprovo.. eppure.. ancora.
paura del dolore, di non sentire niente, di sentirmi isolata, sola, dentro i miei dolori.

E ora che questo è il 160' post...
ho 24 anni ormai. qualche giorno da 23enne ancora..

è finita l'epoca del sentirsi ggiovini adolescenti... da qualche mese.
vorrei avere un figlio, una famiglia.
ci sto lavorando.

è il mio desiderio più grande...

chissà perchè poi. mi chiedo come mai: non ci avrei mai pensato.
forse diventare adulti significa anche questo. imparare, amare, donarsi, crescere.

mercoledì andiamo al mare. e non ci sarà altro.

è bello vedere come le cose cambiano.
e come si può ritornare bambini con poco.

quando succede mi prende un senso di felicità immenso. il trucco forse sta qui: essere bimbi dentro.

ora è meglio che vada a letto. notte...

lunedì, maggio 24, 2010

salsa di soia, pollo alla piastra, zucchine e patate.

finalmente un pasto sano...

in questi giorni di delirio di eventi ho spazzolato di tutto e difatti la mia pancia è molle come un fico. quando faccio lo shimmy sembra gelatina, sara tutta contenta dice che va bene così, ma un pò mi impressiona.

il 2 è il mio compleanno... e sono 24.
quest'anno è stato davvero lunghissimo, mi sembra di essere invecchiata anzichè cresciuta.

con giulio va abbastanza bene. ogni tot periodo di tempo tornano i dolori di qualche mese fa -so che sono solo paranoie, però tornano- che caccio giù, lontano, a forza. mi passano solo quando sto con lui nel letto. come ieri mattina, un'ora e mezza passata ad accarezzarci e ad amarci... mi ci voleva.

l'intestino non lavora bene, e il mio apparato genitale ha un'altra infezione. ottimo.
ora si tratta di aspettare che le cure facciano effetto, e sperare di nuovo che non accada più niente per almeno un mese, non ne posso più.

domenica, maggio 23, 2010

i giorni si susseguono un pò frenetici.

molte cose da fare, alcuni momenti più o meno di riposo, altri per sistemare ciò che combino. niente di che, solo piccole dimenticanze che ovviamente si ammonticchiano una sull'altra...

mi ricambia... a suo modo.

giovedì, maggio 20, 2010

dopo qualche mese di inerzia, le mie piante di orchidee stanno fiorendo di nuovo.
una ha buttato fuori una fogliolina nuova, l'altra due rametti piccolini, timidi, carichi di fiori.

è incredibile.

è la vita, la forza, la natura... mi emoziona ogni giorno.
sono diventata brava a curarle evidentemente. ho iniziato a innaffiarle una volta ogni 10 giorni circa, a dar loro sempre un pochino di concime e ho cambiato modo di innaffiarle. evidentemente ho preso quello giusto...!
sono felice, non vedo l'ora di rivedere i fiori bianchi e viola :)

giovedì, maggio 06, 2010

sono stata presa come insegnante di italiano in una scuola professionale regionale, ho un mucchio di attività pronte a lanciarsi e domani parto per la montagna. il 22 di maggio faccio il saggio di danza del ventre.
i giorni si susseguono veloci ora. sto in casa veramente poco e sono molto attiva, tanto che questo post ho iniziato a scriverlo un'ora fa e lo sto finendo adesso in una posizione improponibile sul letto (mentre faccio la valigia).

è un periodo molto sereno tutto sommato. nonostante i dolori, le contrazioni muscolari e non. sto bene, ridacchio con gli amici e sono felice... e beh, va tutto bene. meno male.

lunedì, maggio 03, 2010

Agenda

12 maggio: Visita in mangiagalli per capire un paio di cose.

8 giugno: -> esame con Lodato
9 giugno: ->lingua francese b. (Jourdan, non ho idea di che programma mi faccia fare.. mha!)
14 giugno: -> letteratura teatrale con Pagani (Facile, facilissimo)
21 giugno: ->geografia a- (lingue)
21 luglio: -> storia romana -a


Credo morirò. ma è fattibile, a parte storia romana che è ENOOOORME...

giovedì, aprile 29, 2010

Notturna.

E silenzio.

Stasera niente giocata di ruolo, troppe assenze.
in compenso ho tirato su di morale gaia. mi spiace non vederla sorridere e con gli occhi così gonfi...

Intanto penso. a tutto ciò che ho fatto e a ciò che sono diventata. non lo cambierei per niente al mondo. 0 proprio.

il telefono tace, al solito. a parte giulio le mie giornate sono sancite da lunghi momenti di silenzio... mi chiedo se sia ciò che voglio.
ho guardato le situazioni di lui e lei. ah come mi piace quel cartone! mi riporta indietro di un 6 anni circa.

Vorrei tanto averlo qui con me stasera. dormire sola non mi riesce più tanto bene... non quanto vorrei almeno.
non è dipendenza nè abitudine. è bellezza. e felicità. e... tanto, tanto altro.
sei anni passati con lui, ad amare lui. alti e bassi, crisi e non... ma non cambierei ciò che è stato per niente al mondo... mai.

chissà se la strada che sto intraprendendo è quella giusta. una strana euforia mi fa capire di sì. spero solo che tutto sommato, niente mi distragga troppo.

eh sono dannatamente curiosa. e comunque, a parte tutto,

la vita è migliore dei film.
devo prendere una decisione importante in questi giorni, ma è una decisione che tarda ad arrivare.

non so se partire o restare...
il problema è che se resto devo darmi davvero da fare. vincere la pigrizia, vincere la noia, e buttarmi dentro qualche soluzione nuova. non posso più starmene con le mani in mano.
pensavo di fare la volontaria della c.r.i. magari. o di qualcosa di simile.
dare una mano, sentirmi parte di un team, non può che essermi utile.

in più vorrei davvero trovarmi un lavoro. cazzo. sì.sono puttanate, però se riuscissi a mettermi da parte un migliaio di euro, una volta finita la specialistica potrei partire davvero per qualche destinazione e farmi il mio "erasmus" in vacanza (cioè come vorrei io).

inoltre sono tre o quattro giorni in cui sto male di brutto.
ammetto di non aver seguito molto bene la dieta, ma non credevo che di colpo potesse succedermi questo...

Ora mi sento accartocciare la pancia e fa male... malissimo. ho male quando faccio pipì, ho male quando cammino, alle volte anche quando sto seduta. cerco di reagire sorridendo, ma è molto difficile. tanto.

c'è da dire che Giulio riesce a mettermi di buonumore ogni mattina. e questo aiuta tanto...
devo cercare in me delle risposte nuove, al di fuori di ciò che siamo.
ora basta, lezione inc.

martedì, aprile 27, 2010


Continuerei a dormire!
Adoro aprile.
il cielo si fa azzurrissimo (tranne quando piove ed è coperto da nubi), ci sono i fiori che esplodono ovunque, il profumo di baci nell'aria e i colori bellissimi della primavera.
Inoltre le risaie sono a specchio, di zanzare neanche l'ombra, qualche ape che valorosa attacca il polline dei fiori...

Poi ci sono le manifestazioni del 25 aprile, subito dopo quella del primo maggio... e via andare!
Sabato è il compleanno di mamma. non ho la benchè minima idea di cosa regalarle.
Sabato in realtà è anche un altro anniversario (non così bello, ma solo doloroso). sabato è un anno che io sono entrata in ospedale. e ad essere sincera, sto iniziando ad andare un pò in crisi. che palle questo mio carattere! vorrei tanto poter essere pulita come un foglio bianco senza macchie scure.

lunedì, aprile 26, 2010

giornata ripetizioni...

E sono incappata nell'infinito di Leopardi.
Il mio intensissimo Leopardi.

sabato, aprile 24, 2010

Decisioni II

Mi trovo a fare i conti con ciò che sono diventata col tempo.
e devo dire che mi piace. tanto.

Sto continuando a pensare a cosa fare a settembre. ho eliminato dalla mia mente la parte che riguarda me e giulio per avere una visione più lucida e matura. diciamo che, dato tutto ciò che abbiamo passato assieme, sento che potremo superare qualsiasi cosa. quindi le mie paturnie riguardo una eventuale partenza non hanno a che fare con lui e con "noi".

Il fatto è che a Vigevano ultimamente mi trovo bene. e non è un fatto scontato.
Ho passato anni a volermene andare, a non trovare una mia dimensione. invece ultimamente non sto mai in casa, ho sempre da fare, da girare. Cacchio! sono davvero presa da milioni di cose... e francamente non mi dispiace.
Un amico mi ha proposto un progetto politico a cui non voglio assolutamente rinunciare. in più ho saputo di una scuola che cerca laureati in lettere. e io lo sono. triennale certo, ma lo sono... e se mi prendessero, farei dei salti veramente alti.

Questo e tante altre cose mi stanno facendo capire che io in realtà non voglio andarmene. non sono come mio fratello e mia madre... sono io.
E capire questa cosa è fondamentale. io vivo per me, vivo di me. e il resto che c'è fuori non può fare altro che arricchirmi.
il bello è che ho pure pensato a non buttare via la voglia che ho di andare a Parigi . potrei andarci per un mesetto finita la laurea. così da poter vedere tutto il louvre come vorrei, così da poter girare da turista per le vie più buie. e prendermi con calma il tempo necessario a carpire la città.
non voglio viverla da studente, ecco. vorrei semplicemente viverla da turista... e sono dannatamente felice a questa idea.

I sogni che si riformano piano piano. parlare parlare parlare, ritrovare la mia condizione, il mio essere ME. e significa anche capire che non sono come tutti gli altri.
Ho 23 anni è vero, però io sono davvero diversa.
Al momento della cessione delle borse di studio martedì erano tutti esaltati. io no. ero tranquilla, aspettavo. quando ho saputo di nanterre, ero felice. però poi mi è arrivata addosso una enorme tristezza. pensavo fosse dovuta alla mia relazione che -finalmente- è approdata a un ottimo livello di serenità, e invece ho scoperto di no. ho capito che è dovuto al fatto che io non voglio.
Non voglio andare là, sbattermi come una pazza per cercare una casa, non voglio finire a studiare cinema di nuovo.
voglio andare a insegnare.
sarà difficile, sarà dura. però me lo sento dentro.
alle volte penso a come sarà la mia prima e la mia ultima lezione a una classe nuova. e a come spiegare Pirandello. Svevo. Come raccontare la Alda. Come infarcire le loro testoline di nozioni non fondamentali, come far loro capire che ciò che studiano li arricchirà davvero, li farà sentire meno soli durante i periodi bui.
Credo di avere trovato la mia strada. Indipendentemente dalla Gelmini -che per chi ancora avesse dei dubbi, io non sopporto proprio- indipendentemente dal fatto che mia madre era insegnante, io voglio diventarlo.
Ho capito qual è il mio sogno più grande.
Si tratta di lottare per averlo mio.

Scrivere l'ho perso per strada. ho capito che non era il mio momento quando non sono riuscita a finire nemmeno un racconto su tre.
certo le idee le ho ancora, e chissà se non finirò quelle pagine prima o poi. per ora però restano lì.
Sono diventata grande. E la sensazione di avere quella prima lezione, di poter insegnare a ragazzi ciò che io amo, mio dio. mi riempie di felicità.

Credo di avere preso una decisione. si tratta di parlarne con i miei e con mio fratello per tranquillizzarli e spiegare.

sì perchè io so che loro mi diranno: "Ecco, non vuoi andare perchè non vuoi crescere". non è così. non voglio andare proprio perchè sono cresciuta.
Perchè non riesco ad essere così egoista da chiedere ai miei tutti quei soldi. io di esperienze mie ne ho fatte a iosa negli anni scorsi... e non mi pare proprio di essere stata con le mani in mano. non ho necessità di fare altre esperienze. ho necessità di essere me. e se essere me -la mia nuova me- significa anche non partire per sei mesi, bhe, lo accetto.

Diciamo che potrei benissimo partire per sei mesi e tornare e fare l'insegnante comunque. però partire per quei sei mesi a me peserebbe tantissimo, soprattutto perchè non potrei continuare a coltivare il mio sogno... non darei esami per quello, e ho la sensazione di sprecare del tempo.

mentre scrivo tutta questa pappardella, il cuore mi sobbalza. mi sento ancora rivoltata come un calzino. mi sento ancora, di nuovo, scagliata, lanciata nella vita. ed è una sensazione meravigliosa: l'avere la percezione che la Vita ti chiama, ti fa incontrare le persone. ti fa amare ciò che hai e capire ciò che sei.
Ed essere ME.

giovedì, aprile 22, 2010

i sogni...

vedere come cambiano col passare del tempo e con esperienze nuove.

tanti anni fa sognavo di girare il mondo su di un elefante bianco. ora si tratta di altro -di tanto altro-.

C'è un buon sei mesi di tempo in ballo in cui decidere cosa come devo fare se voglio fare ciò che vorrei fare. dio che casino.

i soldi, ciò che lascio, ciò che trovo.

mercoledì, aprile 21, 2010

Ho avuto un incontro strano ieri sera.
un vecchio signore a cui ho tagliato la strada in macchina (Diciamo che si è più che altro buttato sotto la mia seicento rossa, ubriaco di vino e stracarico di sacchetti e -per giunta- in bici) mi ha rincorso finchè ho parcheggiato, chiesto i perchè del mio gesto (ho mantenuto la calma, ma vah!) e infine mi ha chiesto di uscire a cena, dicendomi: "non ti dirò bugie".

Bhe, decisamente fuori dal comune. ma saggissimo! ci ho riso su tutto sommato.
oggi pome ho bigiato lezione. nessuna, nessuna voglia.
troppo sonno, troppo stanca. pavia non mi piace più...

domenica, aprile 18, 2010

Menate.
ancora, di nuovo.

Giulio ogni tanto vuole dormire solo. è normale: è casa sua. io però quando dormo sola... beh mi manca.
però mi ha mandato un messaggio in cui dice: "ti cerco anche quando non ci sei". ed è fantastico.

E allora perchè mi sento così, in bilico. perchè mi sembra che qualcosa non vada?perchè ho paura di perderlo, di nuovo?

forse è solo il periodaccio. e devo aspettare che passi.
Io gli salterei addosso sempre. e vorrei fare tante cosacce. però alle volte ho la sensazione che lui pensi ad altro o che semplicemente non abbia voglia.

Eeeh beh, che devo fare: tenermelo così com'è. è un brutto periodo: must be patient. però lo amo. tantissimo.

venerdì, aprile 16, 2010

Erasmus!

è arrivata la data della conoscenza: il 20 aprile, ore 9.30 andrò in aula magna sup. e lì si scoprirà dove partirò e quando.

Non so bene cosa fare. ci sto pensando parecchio.
di cose positive ce ne sono... però più penso, più vorrei creare qualcosa qua a Vigevano. più ci penso, più vorrei cercarmi un lavoro e andare a vivere con Giulio. più ci penso, più vorrei una famiglia mia.

E l'idea di andare in Erasmus in qualche modo lo rallenterebbe.
non so, sono scema. davvero. non è colpa mia: io nell'amore ci credo. in questo poi.

Tralasciando questo, vorrei anche creare qualcosa di mio. uno spazio mio in qualche modo. non so come spiegare: vorrei davvero... fare qualcosa qui. crearmi uno spazio mio. e solo mio. e non è scappando che lo farò.

giovedì, aprile 15, 2010

Beh sono le9.40 di un mattino molto pigro, mi sono rigirata nel letto per un bel pò.
Ieri sera abbiamo avuto ospiti a cena. è andato tutto molto bene: ci siamo divertiti e rilassati, e abbiamo chiacchierato a lungo.
Di tanto e di tutto, ed è stato piacevole.
Sto conoscendo tante persone nuove, ognuna con una sua peculiare caratteristica. vorrei tanto avere più energie per potermelo godere di più.

E ieri sera, da soli, mentre ci rotolavamo nel letto come al solito, me l'ha detto.
si è tutto teso, e io non sapevo cosa avesse, pensavo stesse male. poi mi ha guardato e me l'ha detto.

sono felice.

finalmente è tutto a posto. e la magia della vita mi ha colmato di benessere.

ieri ho anche dato il secondo esame della specialistica. e ho preso un altro 30.
ma io mi chiedo: i professori li danno a caso sti voti?
ho balbettato su una domanda, non avevo un'esposizione ottimale. insomma! però ho preso 30. Boh?

martedì, aprile 13, 2010

mi sono detta: prenderò una decisione per l'erasmus se mi prendono.

ora manca davvero poco, una settimana o poco più e saprò. ma non ho idea di quello che farò.
sono ancora indecisa. e non lanciata, per niente. ho la sensazione di non essere adatta a fare questa esperienza, non ora almeno. ho tante cose da sistemare, qua. vorrei prima di tutto sistemare ME, cosa non da poco.

non sto bene ancora.
oggi ho trovato tracce di sangue. e forse non vuol dire niente, forse tutto. non ho voglia di tornare in ospedale.

intanto guardo le bellissime foto di sara con le sue stupende bambine. due.
E io mi chiedo se mai potrò diventare mamma. però non mi dispero: so che è possibile.
Intanto riempio questa giornata pre esame con colpi di tosse forti, crampi addominali, poca voglia di alzarmi dal letto. credo sia dovuto alla mia costante pigrizia o a una leggera febbricciola che mi sta distruggendo. e stanotte non ho dormito nulla, o poco.
però quando mi svegliavo, c'era lui vicino a me. e mi cercava. e mi baciava, di notte.
e io di fronte a tutto questo mi sento morire...

sabato, aprile 10, 2010

mix

Non riesco a capire.

Sono io? non sono io?
Mah.

Facciamo l'elenco: non riesco a fare sesso e ad avere un rapporto senza dolore da circa un anno, non riesco a camminare per lunghi periodi, ho crisi di stanchezza continue più volte al giorno.
non ho pazienza, sono un mostro: un mostro tentacolare dai lunghi artigli neri. non sono capace di amare: non sono capace di rispettare.

mi rendo conto di essere pesante. evidentemente non sono capace di cambiarmi. dio sono così giù.

Però i giorni che passiamo assieme sono bellissimi. intensi. mai banali.
dormiamo avvinghiati come due serpenti, ci svegliamo con tanti baci uno dietro l'altro, ci amiamo.
Praticamente stiamo vivendo assieme. giorno per giorno.

Non ho idea se Giulio sarà il mio futuro, però di certo è il mio presente. il mio bellissimo e intenso, presente.

mercoledì, aprile 07, 2010

giornate piene

Poco tempo per pensare, mi va bene.
La situazione politica fa veramente cagare, mi chiedo dove siano finite le realtà che mi sembravano soluzioni. e invece.

Con giulio va bene. spero vada avanti così.le preoccupazioni stanno svanendo: ora si vive solo di noi. e sono felice.

martedì, aprile 06, 2010

io dico basta.

sono stanca e ho mal di testa. necessito una vacanza.

domenica, aprile 04, 2010

schifo.

disgusto.

senso di merda. ci ho piazzato la faccia lì dentro. ora vediamo di ripulirci e di andare avanti.

venerdì, aprile 02, 2010

cosa non mi piace di me.

La mia mancanza di diplomazia,
il mio odore quando sono sporca,
il non riuscire a concentrarmi quando devo studiare, e il non provare nemmeno a farlo.
il darmi per vinta ancor prima di provare,
il non farmi valere.
Quando lascio correre il tempo guardando il niente,
quando non leggo per mesi e mi sento manchevole.
Il rispondere male quando sono nervosa,
e il fatto che piango per disperazione più di quanto osi ammettere.


poi edito.

giovedì, aprile 01, 2010

sbattita.

Devo fare la lista delle cose di me che non mi piacciono per martedì.

poi... boh.

mi sento un pò così. divisa. anche se... va bene. davvero.

si preoccupa per me, mi chiede come sto, mi accarezza la pancia. ed è meraviglioso. in successione di eventi standard, la vita mi appare tutto sommato positiva.
però sono così giù in questo periodo. mi sento sempre stanca, senza energie. e si ripercuote su tutto ovviamente.

possibile che io esista a metà? così, divisa?

intanto mi preparo per pasqua. primo evento del 2010 festivo in cui sono serena.
Cucinerò la pasqualina e un'altra torta dolce. pensavo a un gateau di cioccolato, oppure a una crostata di frutta fresca. meraviglioso....

vedremo come andrà anche questa festività. ho sempre paura quando ci sono: forse sono diversi cattivi ricordi che mi porto dietro. non riesco ad essere serena: mi sembra sempre che sia tutto finto e stupido.
tranne quando...
quando lui sorride. e mi guarda felice. lì io mi sciolgo e tutto torna a essere luminoso.

sono più serena ora. devo solo far passare qualche tempo ancora: intanto sabato sono 4 sabati che siamo tornati insieme. e. tutto è cambiato per me.

ancora non so niente dell'erasmus, ancora non so se partirò. paura... troppa.

mercoledì, marzo 31, 2010

non sto ferma quasi mai.

faccio, forco, disfo.
è fantastico!

domenica, marzo 28, 2010

Mi sento stanca, debole.
Non voglio farmi vedere così. non so nemmeno se dirlo, che sono stanca, o fare finta di essere una superdonna come al mio solito.

sono molto demoralizzata. e non so bene cosa fare: condurre la vita che vorrei è evidente che mi è precluso. non posso fare finta di non sentire la stanchezza: sui dolori posso passarci sopra, ignorarli, non pensarci. ma sul fatto di essere così senza forze, senza energie, non posso farci niente. devo cercare di reagire e di darmi energie, ma non riesco. oggi non riesco...

e mi faccio schifo. e ho paura, tanta, che il fatto di sentirmi così e di pesare in un certo modo su di lui sia ciò che non devo fare. ho paura di essere vista come un peso e non come una compagna. io... accidenti.

Ecco un'altra cosa da risolvere: il come comportarmi. il come sentirmi bene, serena. oggi mi sento uno schifo, dentro e fuori. e non so se far vedere al mondo questo mio stare male: se tenermelo dentro o esternarlo, buttarlo via...

venerdì, marzo 26, 2010

A me la democrazia m'ha rotto.

Voglio un despota illuminato che renda questo paese il paese dell'ammore che vince sull'odio. ahhahahahahahaha
Ho fatto un altro incubo dei miei.

Disastroso, teso. mi sono svegliata ansimante e dolorante.

Ho bisogno di una vacanza.
mi basterebbe sentirmi dire quelle due parole, con sentimento, per essere del tutto tranquilla.

ancora non c'è stato niente in questo senso, benchè mi chiami amore, benchè sento che quando c'è io per lui sono tutto. però... ho bisogno di sentirmelo dire.
sono una donna, sono romantica, sono innamorata. ma non voglio andare in menata per colpa di questo: rischierei di rovinare i momenti che passiamo assieme e di non godermeli a pieno.

per cui ancora una volta sarò penelope: aspetto.
di finire di tessere la tela, di disfarla, di aspettare che lui arrivi e si decida, una buona volta, a lasciarsi andare.

giovedì, marzo 25, 2010

E che dire d'altro: c'è solo una cosa che conta. l'amore.

martedì, marzo 23, 2010

Mi sento bene. tutto sommato.

Un'ora e venti di colloquio pagato -profumatamente- per vedere se riesco a salvarmi. E. mi ha scosso, di brutto.

Ribaltato, come un calzino sporco. E mi sento fragile, fatta di vetro. di nuovo.

Pomeriggio passato a fare volantinaggi, a regalare palloncini colorati ai bambini, a prendere il sole camminando. pomeriggio intenso. mi ci voleva.
E lui. Bellissimo. Con gli occhi cerchiati di oro dagli occhiali da sole, con il cielo blu e il rosso dei palloncini. e questo sentimento fortissimo che mi lega a lui e non me lo fa abbandonare mai. mai.

I suoi occhi. il suo naso.. la sua bocca! diamine, la sua bocca...
Il modo in cui guida. come si guarda attorno e come cammina. Io di fronte a tutto questo credo di poter franare...

Spero che questa volta in cui è tornato da me, sia davvero con me. per me. e che sia felice. di me, con me. le premesse ci sono: devo solo stare tranquilla! rilassata! ma non è facile: mi ritrovo come se fossi alle prime due settimane di appuntamenti con una persona sconosciuta. Mi sento persa. Ma felice. immensamente...

Serata lunedì...

Iniziamo verso le 18.30 con un aperitivo leggero e diverse risate tra me e Giulio, lo accompagno a casa e corro a fare Danza del Ventre. Dopo tre mesi, ho ricominciato! E sono felice. mi ricordo quasi tutto, ma ho le gambe che sembrano dei budini di gelatina.
Comunque sono tornata a casa felice, ho mangiato l'impepata di cozze che la mamma mi ha regalato come festeggiamento per la mia rinata vita e... ho visto tre puntate di Eleventh Hour.

Sì lo so, dovrei studiare e tutta quella roba lì. Però ultimamente sono stanca: di fare le stesse cose, di preparare libri su libri...
Oggi è martedì, e oggi pomeriggio sicuramente avrò del tempo in più per fare ciò che devo.

Intanto a mezzogiorno ho appuntamento -il primo- dalla psicoterapeuta che mi ha consigliato il dottore.

Spero che non mi faccia arrabbiare, se no è finita.

lunedì, marzo 22, 2010

Pensieri sparsi

Deliri onnipresenti di una giovane donzella senza peccato.

O che comunque il peccato l'ha smarrito.

Spero, promitto, iuro.

Le paranoie si stanno affievolendo... e con esse le crisi d'ansia.

Ora basta, devo mettermi a studiare.

domenica, marzo 21, 2010

Come vorrei potergli dare quella serenità che non ha.

E regalargli un raggio di sole: è ciò che gli manca. è perso dentro il buio, il suo buio. E non ne esce.

Troppo malessere che si porta dentro, tante tematiche che non ha affrontato e non vuole farlo.
Posso solo stargli vicino e parlargli. amarlo, tenerlo stretto a me e giurargli che tutto questo, a un certo punto, passerà: e ci riderà sopra.

Troppo dolore nei suoi occhi, troppo buio nella sua mente.

Io credo di essermi beccata di nuovo la cistite. che due coglioni! non è possibile che non riesco a stare tranquilla dieci giorni senza avere qualcosa che non va. ma cazzo!
sono diventata forte a sufficienza x affrontare quasi tutto. Che portento! :D

(il quasi lascia spazio a tante cose, ma non al mondo)

Mi abbandonerò con calma a ciò che sono, guardando una puntata in streaming di qualcosa.

E stringerò forte la scimmietta, per far finta che sia lui...

sabato, marzo 20, 2010

Riprendere.

Ri.

Generale, totale.
Essere me, amare me, gioire di me.
E com'è faticoso! Faticoso e bellissimo.

Ancora più bello è fare l'amore. cosa che ho finalmente riscoperto dopo mesi di sofferenze, ed è bellissimo. totale.

venerdì, marzo 19, 2010

sono troppo buona. tendo a vedere sempre solo il lato positivo delle persone: e rimango fregata.
capita.

Però è bello vedere che certe volte ciò che vedi è la realtà. e quindi io resto immobile, a guardare.

Osservando il mondo imparo tante cose. E ora mi posso guardare allo specchio senza odiarmi.
Sento di avere sciorinato quasi tutto. e di essere pronta: di nuovo.
E ho una paura fottuta.

Vaffanculo pure a lei. devo vivere, essere ME, la mia vita. ecchecazzo. devo crescere... e diventare adulta.

E' un post di self training, e devo avere coraggio!

GOGO VIOLA!

Testa fra le nuvole...

E gli occhi a cuore.

Ho molta voglia di lui. di abbracciarlo, baciarlo, sentirlo mio, anche per quei cinque minuti.

E perdermi nei suoi occhi castani, esplorare di nuovo la sua pelle.

Ho trovato un master in cinema per fare l'erasmus. ciò mi ha lanciato ancora di più. e spaventato.

Tanti troppi pensieri mi si affollano l'uno sull'altro in questo senso -è dolce stare in mare, quando sono gli altri a fare la direzione-, con una lieve paura di non ritrovarmi, di perdermi ancora di più.

E la sensazione di avere trovato qua in qualche modo una mia direzione, un mio essere che mi piace, e a cui non voglio rinunciare.
Si tratterebbe di partire per qualche mese, di vedere e imparare cose nuove. e poi di tornare a casa. arricchita, nuova. forse non è così male...

Devo avere coraggio, e tanta, tanta, forza.

giovedì, marzo 18, 2010

Direi che tutto il marasma riferito alla mia situazione sentimentale è... esaurito. Ora rimane solo viversi la felicità dei momenti assieme, di questo periodo di riscoperta dell'amore e di noi.

E' arrivato il momento di usare le mie energie per qualcos'altro. non vedo l'ora che mi contatti veronica per farmi sapere qualcosa del gruppo ape di vigevano, ne avevamo parlato prima del convegno del 12 marzo. Spero di riuscire a donare un briciolo di me in questa esperienza, e di riuscirci bene.

Erasmus o non erasmus? continuo a pensarci. e continuo a essere indecisa. Vedremo poi cosa mi riserverà il futuro.
Ora mando una mail alla responsabile e le chiedo cosa fare per l'università in tedesco. che ovviamente non so e non capisco nemmeno una parola, ma questo è assolutamente indifferente, no?

La vita mi ha rivoltato come un calzino sporco. ora è arrivato il momento di darsi da fare davvero. Basta menate, basta se, basta ma. Ci sono io, vivo io, amo io. e devo essere felice, sempre!

mercoledì, marzo 17, 2010

Felicità

Il riscoprirsi, il riamarsi.

Ieri sera c'era. Eccome.
Mi ha guardato, mi ha esplorato con le dita sulla pelle. mi ha amato... per la prima volta da? tanto.

E io ho fatto lo stesso. E sento dentro di me che ci stiamo riavvicinando moltissimo, che siamo ancora uniti, che ci piacciamo, e che ancora una volta, siamo noi.

Spero che duri il più a lungo possibile. Faccio ciò che posso per dargli tutto quanto.

Ieri gli ho detto le due parole. non riuscivo più a trattenermi, mi sembrava di esplodere. Sentivo questo sentimento forte salirmi fino alla gola, e non ce l'ho fatta.
E lui mi ha detto: "perchè piangi?"
: "perchè ho paura che tu non senta lo stesso per me. Perchè ho paura che tu scompaia di nuovo, e che tu ti spaventi da ciò che provo io".

Una volta arrivati a casa sua però... lo ho sentito. Ciò che prova lui. Ed è impaurito quanto me credo. Ma ciò che mi ha trasmesso coi gesti -a parole è sempre silenzioso- vale a me più di quanto potrebbe valere altro.

E stasera ci vediamo per un aperitivo... e ho tanta voglia di stringerlo forte.

martedì, marzo 16, 2010

Menate,

Devo piantarla. ecco.

Devo stare tranquilla, piaccio così come sono, non devo per forza rendermi interessante. ma sono così impaurita...

Ho combinato puttanate su puttanate, mi sembra di avere addosso una specie di maledizione che mi impedisce di essere accettata.
Possibile?

Intanto devo continuare con la mia vita, e mettermi sotto con lo studio. Go, go Viola.

Ho dolori molto forti in questi giorni. Complice l'attività sessuale ritornata e ritrovata, faccio molta fatica a muovermi. E a stare seduta. Mi sto chiedendo il perchè io non possa stare bene per più di due giorni di fila...
Non è molto giusto. nè corretto.

Vorrei poterci andare in erasmus. ma forse mi illudo di riuscirci.
Dove posso andare se non riesco nemmeno a camminare con la borsa dell'uni (e nemmeno strapiena) ?
Mi chiedo che ne sarà di me tra qualche anno. Forse riuscirò a diventare insegnante e a migliorare un pò questo mondo malato...

è uno dei miei sogni, ancora. Forse basterebbe rincorrere questo per sentirmi più serena. Direi di sì :)

Con Giulio sta andando molto bene direi, a parte le cagate che combino senza rendermene conto. inizio a pensare di vivere in un mondo tutto mio, dove ci sono solo io, io, io... devo piantarla.
E stare attenta. E tranquilla. E serena.
Si vede lontano un miglio che sono felice. Me lo dicono tutti :)))

lunedì, marzo 15, 2010

Questo periodaccio sta lentamente diradandosi.
Ricomincio a respirare, a sentirmi meglio.
Anche col raffreddore.

Uniche note negative sono i dolori soliti, il senso di stanchezza, e la percezione di avere a disposizione pochissimo tempo.
Oggi ho sentito poco dolore tutto sommato, ma non sono riuscita a muovermi per un pò, dopo.

E adesso mi riposo un pò. E mi coccolo nel letto caldo... pensando a Te.
Devo piantarla di farmi menate.
Il problema è che di solito ho ragione...

Però ora basta con "scusa", basta con " se ti va", basta con i forse e i ma, le preoccupazioni, basta.
Rischio di distruggere ciò che si è appena ricreato: è un bocciolo di fiore e va tenuto con la massima cura.
Va protetto, va tutelato, va amato. e voglio vivermelo, ed essere serena.

IL MODO IN CUI IO T’AMO

Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio

o freccia di garofani che propagano il fuoco:

t’amo come si amano certe cose oscure,

segretamente, entro l’ombra e l’anima.

T’amo come la pianta che non fiorisce e reca

dentro di sè, nascosta, la luce di quei fiori;

grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo

il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T’amo senza sapere come, nè quando nè da dove,

t’amo direttamente senza problemi nè orgoglio:

così ti amo perchè non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,

così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,

così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

P.Neruda

domenica, marzo 14, 2010

Zobo abbalada

Ho una voce nasale da far spavento, starnutisco in continuazione ogni due x tre, però sono indescrivibilmente, felice.

Ho girato per la piazza oggi a distribuire volantini, ho sciorinato tutte le mie paure, estirpandole fuori: ora sono serena.
E mi è bastato vederlo per quella mezz'ora e camminare mano nella mano per 5 minuti per sentirmi bene.
E i suoi baci leniscono qualsiasi cosa.
Mi curano!

Intanto è stata una giornata magnifica. intensa, viva. Perchè io vivo! e sono vera!
E... sono tanto, troppo felice.
Domani inizio a studiare Pascoli. è arrivato il momento... l'atroce momento.
Uff.

E a preparare istituzioni di regia... non che ci vorrà poi molto, è proprio un esamino: però mi assorbe, e ha la capacità di isolarmi dal resto del mondo.
Ho voglia di leggere qualcosa di tosto oggi.Forse rispulcio "cent'anni di solitudine". l'ho letto tanto troppo tempo fa per apprezzarlo, ora sono cresciuta e potrei amare anche Marquez.

"Lei gli domandò in quei giorni se era vero, come dicevano le canzoni, che l'amore poteva tutto. – È vero – le rispose lui – ma farai bene a non crederci."

E invece....!

... è tornato!
Da me!


Ed è felice, con me, di me.
E e io io sorrido. saltello, impaurita lo guardo e spero che non mi faccia più male. che rimanga con me, che mi ami, che.. ci sia. che mi cerchi, e che... gli faccia piacere stare con me.

Sono impaurita ma ho bisogno di averlo vicino.
E sono impaurita, ma lo amo.
E.
e
Sono felice. e saltello.

e ho paura. tanta. ma ogni suo bacio mi ricuce le ferite un pò di più.
E spero che non sia spaventato da come mi sento. e che... che...

Basta. mi tengo il resto per me...
V.

sabato, marzo 13, 2010

Yarrh

Ieri sera è andata bene... benissimo.
Però lui ha dei dubbi, ha una mente non lucida, anche se gli manco, anche se non riesce ad allontanarmi dalla sua vita.

Abbiamo anche fatto l'amore. ed è stato bellissimo. per mezz'ora era mio, e niente contava più.

per una notte l'ho avuto vicino, per una notte l'ho visto dormire, per una notte ho potuto sfiorarlo...

Però è confuso, ha la testa indecisa, ecc.
E io mi dico basta... troppo dolore, troppa indecisione, troppo tutto.

E non riesco a non pensare che siamo molto attratti l'uno dall'altra. e che in un modo o nell'altro, lui resterà sempre con me, dentro al mio cuore...

venerdì, marzo 12, 2010

Casa... Relax.

"La follia è una condizione umana. in noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, per tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragion d'essere che è poi quella di far diventare razionale l'irrazionale. quando qualcuno è folle ed entra in manicomio, smette di essere folle per trasformarsi in malato. diventa razionale in quanto malato"
Basaglia.

Mi riscopro, mi ritrovo. finalmente mi sento, di nuovo, me.
Dovevo provare tutto questo dolore, tutto questo distacco per riprendermi?
Probabilmente ha solo accellerato un processo già in atto. Sentivo in me risvegliarsi la vita, ma piano piano, con leggerezza. tutto questo marasma mi ha rimesso in gioco di forza.
Ora si tratta di capire cosa fare di me, di noi, di questa vita che stravolge, investe, calpesta, tutto.

Questo mondo è molto difficile ultimamente. Se penso a 40 anni fa: nel 1970, ancora in pieno movimento culturale e studentesco... era ancora vivo Montale, tanto per dirne una.
E il lavoro era difficile da trovare, ma c'era. bastava crederci, e arrivava.
Mamma ha trovato posto come insegnante perchè non sapeva cosa fare.. a pensarci mi sembra buffo.
Ora che tutti cercano disperatamente una dimensione dove essere e non la trovano, ora che tutti sono in crisi e scoraggiati.
E' qualcosa che ci prende da dentro e ci toglie la voglia di andare avanti: distruttivo, atroce, presentimento di inutilità e morte.
Ed è la cosa peggiore che può succedere ad un essere umano. perdere la speranza, di poter vedere un mondo migliore.
Noi giovani ci stiamo passando tutti. L'italia è un posto che assorbe. Tutti corrono, qua fa schifo perfino la terra che calpestiamo.
Gli insetti scompaiono a mucchi, è questione di tempo prima che le api se ne vadano definitivamente...

E non c'è niente da fare se non cercare di distruggerci il più possibile, per finire presto la vita.
Come sono pessimista oggi, ma è vero: siamo tutti scoraggiati.
Arriviamo ad un punto in cui ci scontriamo con i pensieri della nostra infanzia, i nostri sogni, e la dura e cruda realtà. Questo mondo può andare avanti benissimo senza di noi.

E per tanto, ognuno deve cercare dentro di sè un modo per andare avanti. un segno di paradiso dentro l'inferno della terra. Amo Calvino...

Sta per arrivare la mia stagione preferita: quella delle risaie specchio. Il cielo lombardo si duplica, diventando enorme... abissale, ma stupefacente.

Ora sono a casa, tra le mie cose, tra i miei ricordi. un tuffo al cuore quando ho visto l'orango, altri sulle foto, ancora altri sulle pareti, i poster, il pc, la mia vita.
La mia vita com'era e com'è ora.
I miei sogni com'erano e come sono adesso...

Questo status di indeterminatezza mi ha sbattuto e ribattuto in un mulinello. lo dico sempre, ma è una condizione strana, tra il dolore e la felicità del riscoprirsi, del riamarsi, che mi lascia stremata e senza forze.
E bastava così poco: un dubbio.
L'anelito della ragione, il problema principale di ogni essere vivente.
In noi niente è così chiaro come appare a prima vista. Siamo convinti di una cosa, poi d'un tratto, ci rendiamo conto che quello che avevamo creduto essere vero, è in realtà tutt'altro.
capita, le persone cambiano, i vestiti si logorano, si invecchia. Si migliora, ci si perde...

poi però, quando ci si riscopre, si capisce che tutto era lì, esattamente come lo avevi lasciato quando avevi smarrito la strada. si è sempre noi, con le nostre basi. arricchiti dal nostro passato, pronti per il futuro.

Riguardo a stasera, non so come vestirmi. davvero.
mezz'ora ancora di relax, poi apro l'armadio, e decido.


Paura!

E chi non ne avrebbe nella mia situazione.
Strizza, strizza, strizza, ma carica. Voglia di rincorrere i miei sogni, tempo per farlo. domani.

giovedì, marzo 11, 2010

Domani...

E' il grande giorno.

Sono emozionata, tesa, ma serena.
Qualunque cosa succederà, sarò sempre io. a vivere, a provare emozioni, io.

Spero di farcela. Vorrei tanto riuscire a salvarci. Devo vedere se l'altra parte è d'accordo o meno, certo... però mi aiuterà sicuramente, in un modo o nell'altro. E spero che, male che vada, riusciremo poi a guardarci negli occhi senza risentimenti o rancori sopiti...
Oggi sono molto stanca.

I dolorini sono tornati bloccandomi un paio di volte... li ho ignorati.

Lo spettacolo della natura ancora mi lascia senza parole. il vedere un airone che si invola è bello ed elegante.

Ho molte domande ma nessuna risposta... per ora.
Carico di emozioni troppo grande, troppo forte. Sto cercando ti tenermi a freno, e di non cadere giù.
La mia vita mi ha ribaltato davvero, strizzato e messo ad asciugare. ora sono pulita, linda e candida. devo solo aspettare che finisca di asciugare e poi indossare la maglia nuova di me.

Sono convinta che per quanto le persone possano cambiare di gusti e prospettive, alla fine, rimangono profondamente loro stesse.
A qualcuno può iniziare a piacere un alimento che prima non piaceva, ma le basi fondamentali su cui è cresciuto, sono sempre lì. ci si arricchisce di rami nuovi, nuovi getti di foglie, altri insecchiscono, ma alla fine, siamo sempre e solo noi.

Noi che non conosciamo mai noi stessi a fondo, che ci stupiamo sempre di come la vita ci cambi... sono una sognatrice, proiettata in un futuro incerto ma con tanti desideri da veder avverare.

Ora di muoversi e andare a prendere il bus, poi il treno, poi colazione a pv in un posto che so io. Buona giornata, Violabella.

mercoledì, marzo 10, 2010

speranza

Intanto leggo "La signora nel furgone".
Libercolo di 90 pagine o poco più. mi crogiolo in questa sensazione di finto benessere, dove tutto e tutti sembra che mi vogliano bene...

Stasera serata film non sarà forte e incantevole come invictus, ma magari mi distrae un pò lo stesso. e poi nanna, forte, fino a domani mattina alle 7, quando dovrò prepararmi per andare a pv sotto la neige.

Che faccio vado in erasmus o no? non sono convinta. Cioè, forse mi piacerebbe, ma non sono così lanciata da capire che è la strada giusta o no. Vorrei poter fare qualcosa QUA, in casa mia, senza andarmene. è così terribile?

So per certo che se faccio domanda vengo presa. media, esame di laurea, nessuna gente del mio corso che vuole andare. però però... accidenti. Sto ritrovando me, e mi sta drenando tutte le energie... ho paura di non farcela, di non trovarmi, di perdermi di nuovo. i cambiamenti così drastici non so se fanno x me del tutto.
Qua ho dei punti saldi, ho le mie sicurezze, e ho il mio mondo. Sarà piccolo, insignificante, ma è comunque un luogo valido dove stare.

E mamma mi ha preso un ciliegio. Che figata!!! non vedo l'ora di vederlo diventare rosa ad aprile tra qualche anno, e di perdermi nel ronzio delle api e nei suoi fiori.
La natura è la mia migliore amica in questo periodo... anche se mi ha lasciato un raffreddore mica da ridere, mi chiedo se l'abbia fatto apposta.
I dolorini continuano, complice la pessima alimentazione di questi giorni... e forse un pò troppe sigarette. giuro che da domani mi do una regolata... è arrivato il momento.

Bolla di Sapone è pressochè finita. chissà se piacerà... è talmente viva e mia, da lasciarmi in lacrime ogni volta che la prendo in mano.

Mi amo!
:3
Oggi ho camminato talmente tanto che mi è venuto mal di gambe.
Il freddo, il gelo di milano mi sono entrati nelle ossa di forza, e ora questa città la sento più mia.

Mi fa leggermente male il fianco sinistro, dannata endo, ti odio. o ti amo? o... non lo so.

I miei stati emotivi si fanno sempre più carichi di energia, in un verso o nell'altro.

Mi sono rifugiata in duomo... mi sono seduta e ho pregato. per mezz'ora, per la prima volta dopo 12 anni, ho chiesto aiuto a Dio.
Io, che non ci credevo più, io che non volevo saperne, io.
Possibile?
Che io mi sia persa così tanto in questo lungo anno di merda, da adombrarmi addirittura dentro la religione?
Che poi, la religione è veramente strana x me. non sono il tipo che ama queste cose, nè santini nè madonnine... però lì dentro ho trovato un poco di serenità che mi mancava. ho sciorinato nel silenzio dei miei pensieri tutti i miei sogni, tutto ciò che vorrei. e ho chiesto solo una cosa: la forza di farcela.

E se trovassi in questo modo mio di vedere la religione la forza di andare avanti, non sarebbe così male. devo solo trovare un parrino che mi caghi e che non mi prenda x scema se gli faccio delle domande precise e puntuali...

E colleziono sbagli.

Tipo il mandargli sms per sapere come va e cosa fa.
Ma almeno una volta al giorno voglio sentirlo... anche se so che è sbagliato.
Mi convinco che un pò gli manco, e così cerco di farmi sentire allegra per ravvivargli la giornata.
O per provarci, ecco.
Per fargli vedere la positività dentro un fiocco di neve.

Sperando e rincorrendo il sogno di noi.

A hupane, kaupane whiti te ra!

Ancora uno scalino, ancora uno scalino, un altro
fino in alto, IL SOLE SPLENDE

W Clint.

Davvero.
Forza e coraggio...coraggio e forza.
Che giornata difficile oggi. l'ho già detto?
Ho avuto talmente tanti pensieri addosso da lasciarmi un pò inebetita.
Domani treno ore 8.12: se nevica torno sotto le coperte. non oso immaginare come possa essere il tragitto MI PV in campagna...

anche se, anche se, ho voglia di provare ad andare, almeno per vedere un pò di questo spettacolo di ultima primavera che ci regala la natura...
intanto penso e ripenso a come avrei potuto e dovuto essere in questo periodo, quando Giulio aveva bisogno di me e io non c'ero. Dovevo essere un supporto e invece ero un ulteriore carico di ansia, bisogni, necessità. senza dare niente in cambio, o niente, o davvero poco.
Visto a posteriori mi faccio un pò schifo.
Ora vado a letto che domani è una giornataccia.
Ah: se nevica e torno a dormire, mi dedico a finire di scrivere una cosa. manca davvero poco.
It's good to be me!

martedì, marzo 09, 2010

E siedi sull'orlo dei miei pensieri, che la notte sa portare a te...

Che giornata pesante...
Freddo, vento, un sacco di neve.

Le lacrime mi si sono cristallizzate sulle guance. Che coraggio, di dirmi di non piangere.
Però gli manco. Anche se non so se credergli o no. questa è la cosa peggiore.
nell'ultima settimana ha cambiato solfa come se fosse un dado, e quindi sono un attimo sulla difensiva.

La gente x strada mi guardava piangere. ho suscitato compassione mentre esplodevo sul treno, sul bus, sul fiume.
Ho guardato l'acqua scorrere per una buona mezz'ora. mi sono persa dentro al vento gelido del 9 di marzo (mah!), controllando con lo sguardo le anatre che combattevano controcorrente.

Non so se riesco a partire x l'erasmus, ho trovato del sangue mentre facevo pipì, e decisamente, NON è un buon segno.
Sembra che lamia vita sia costellata da una serie di fattori negativi.
I dolori oggi erano molto forti e un paio di volte ho dovuto fermarmi. Ma ho deciso di ignorarli.
Tanto non importa a nessuno, men che meno a me. Voglio solo distruggermi, per ciò che ero, per come mi sono comportata, per non essere stata capace di cambiarmi.

La ferita sulla mano prude. 10 giorni pure questa.
E io che ricordo lui che me la curava e disinfettava e mi sembrava un gesto dolcissimo e infinito.
Pensavo: "tutte le ferite del mondo potranno guarire, se c'è lui vicino a me".

E invece.
Invece silenzi, su silenzi, su silenzi.
So che lui sta male, che non dorme, che non mangia, che quasi non lavora. Non posso aiutarlo io, perchè non mi vuole.

Che mondo di merda.
Possibile che non gli manchi nemmeno un pò?

A me lui sì...
Sempre.
Penso a lui sempre. In ogni momento. E' veramente difficile distrarmi.
E ho capito che non era scontato... basta.

Tremo anche oggi e le lacrime le ricaccio indietro con violenza. Aspetto ma mi pesa da morire...

lunedì, marzo 08, 2010

Continua la mia analisi di ciò che è successo, a mente lucida capisco che è stato tutto una enorme, gigantesca, incomprensione.
Non so dire esattamente quando è iniziata, ma dato la particolarità del mio carattere e la difficoltà nell'aprirmi, immagino sia iniziata molto tempo addietro.

Capisco che c'è una miscela esplosiva di base, fatta di negligenze mie, sue, nostre. Darci per scontati e immergerci dentro la vita quotidiana ha fatto il resto.
Ora bisogna lavorarci su, ritrovare un'armonia, una condivisione di qualcosa che possa aiutarci a tornare ad essere noi.
Ma come è possibile riuscirci?

C'è stato molto dolore in tutta questa situazione, ma io non ne accuso il peso. mi ha aiutato a capire chi io sia e cosa voglio nella mia vita, necessità virtù. La colpa del mio stare male era solo mia: ero diventata ossessiva compulsiva del mio partner, assorbendolo e asciugandolo come se fosse uno straccio troppo usato.
Ora che arriva la sera ed il buio, mentre cerco di rilassarmi in una casa non mia, i ricordi si fanno più atroci e violenti.

Io vorrei soltanto una cosa: la felicità. Se non si è felici, tutto va a rotoli...
E di nuovo, mi manca.

"E siedi sull'orlo dei miei pensieri, che la notte sa portare a te..."

Rita Levi Montalcini Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona.

Che dire...

Grazie Rita.
Devo imparare ad aggiungere Vita ai miei giorni.
Ancora una volta l'insegnamento di una anziana signora mi colpisce diritta al cuore...

Alterno stati emotivi uno sull'altro.

Questa situazione mi sta un filo stancando.
Oggi sono tornati dei dolorini, sopportabili. ho fatto finta che non esistessero.

Sono a Milano. ho ascoltato la conferenza dell'erasmus e tremo.

Tremo di paura, perchè spero che saremo-sarò,sarà- maturi abbastanza da andare avanti.
Tremo perchè non sto mangiando quasi più nulla... mamma si è preoccupata. Pilucco il cibo e lascio lì.
Tremo perchè questa mia vita mi sta sconvolgendo, ribaltando, come se fossi un guantino al vento.
Tante, troppe emozioni una sull'altra.

Devo darmi tempo... prendermi tempo. Dargli tempo.
Dedicated: devo dedicarmi a me. devo sperare, vivere. Proseguire.
Essere una persona sufficientemente carica da andare avanti... auff.

E dovrò essere interessante venerdì, dovrò essere sexy ma non eccessiva, dovrò essere bellissima ma non creare paura.

Sono ancora fatta di vetro, ma questo sta lentamente cambiando...

Decisioni.

Vado a milano per un pò.

così potrò stare lontana da questo farfallio di foto, regali, ricordi.
Ha bisogno di staccare lui e stacco pure io.

Non mi sono fatta sentire, e mi ha fatto gli auguri lui. buon segno? mah.
Il mio telefono sta strippando, mi sembra di avere addosso una maledizione e di essere passata da un catorcio ad un altro.
I ricordi di ieri sera si affollano uno sull'altro e stamattina un vago senso di malessere mi ha ricordato che devo iniziare a mangiare (sano) e a bere meno.

Che fatica questa situazione. mi chiedo cosa ne ricaveremo entrambi.
Lui si farà della chiarezza, io mi sto chiedendo tante cose, e forse è questo il problema.

Sono convinta che se ricominceremo a frequentarci, sarà più bello di prima. purchè entrambi siamo sereni e senza ansie...

Con un pò di lucidità ho cancellato gli sms dal telefono, e mi sono resa conto di come vedeva lui la nostra relazione.
ci vediamo? sì no forse.
Buonanotte, buongiorno.
Qualcosa sulle partite di calcio...
Qualche ammissione interessante sul fatto che io non ho superato e accettato la malattia...
Fine.
Abitudine.

Per me non era così, era un regalo meraviglioso ogni giorno, mi dava luce dentro il mio buco nero...

E io ciucciavo questa luce, senza dare nulla di più, per cercare di riemergere...

Ecco, questo periodaccio serve anche a me per capirmi. Per aiutarmi...

Chissà se ci ritroveremo. Andare avanti così per me è stupido... vorrei solo poterlo tranquillizzare, dirgli che non mi ha perso, che non mi perderà mai e che se entrambi vogliamo l'altro, dobbiamo vederci, e parlare, parlare, parlare.... senza dolore, ansie, solo parlare. di tutto e niente...


E intanto mi manca. Eccome..