giovedì, aprile 29, 2010

Notturna.

E silenzio.

Stasera niente giocata di ruolo, troppe assenze.
in compenso ho tirato su di morale gaia. mi spiace non vederla sorridere e con gli occhi così gonfi...

Intanto penso. a tutto ciò che ho fatto e a ciò che sono diventata. non lo cambierei per niente al mondo. 0 proprio.

il telefono tace, al solito. a parte giulio le mie giornate sono sancite da lunghi momenti di silenzio... mi chiedo se sia ciò che voglio.
ho guardato le situazioni di lui e lei. ah come mi piace quel cartone! mi riporta indietro di un 6 anni circa.

Vorrei tanto averlo qui con me stasera. dormire sola non mi riesce più tanto bene... non quanto vorrei almeno.
non è dipendenza nè abitudine. è bellezza. e felicità. e... tanto, tanto altro.
sei anni passati con lui, ad amare lui. alti e bassi, crisi e non... ma non cambierei ciò che è stato per niente al mondo... mai.

chissà se la strada che sto intraprendendo è quella giusta. una strana euforia mi fa capire di sì. spero solo che tutto sommato, niente mi distragga troppo.

eh sono dannatamente curiosa. e comunque, a parte tutto,

la vita è migliore dei film.
devo prendere una decisione importante in questi giorni, ma è una decisione che tarda ad arrivare.

non so se partire o restare...
il problema è che se resto devo darmi davvero da fare. vincere la pigrizia, vincere la noia, e buttarmi dentro qualche soluzione nuova. non posso più starmene con le mani in mano.
pensavo di fare la volontaria della c.r.i. magari. o di qualcosa di simile.
dare una mano, sentirmi parte di un team, non può che essermi utile.

in più vorrei davvero trovarmi un lavoro. cazzo. sì.sono puttanate, però se riuscissi a mettermi da parte un migliaio di euro, una volta finita la specialistica potrei partire davvero per qualche destinazione e farmi il mio "erasmus" in vacanza (cioè come vorrei io).

inoltre sono tre o quattro giorni in cui sto male di brutto.
ammetto di non aver seguito molto bene la dieta, ma non credevo che di colpo potesse succedermi questo...

Ora mi sento accartocciare la pancia e fa male... malissimo. ho male quando faccio pipì, ho male quando cammino, alle volte anche quando sto seduta. cerco di reagire sorridendo, ma è molto difficile. tanto.

c'è da dire che Giulio riesce a mettermi di buonumore ogni mattina. e questo aiuta tanto...
devo cercare in me delle risposte nuove, al di fuori di ciò che siamo.
ora basta, lezione inc.

martedì, aprile 27, 2010


Continuerei a dormire!
Adoro aprile.
il cielo si fa azzurrissimo (tranne quando piove ed è coperto da nubi), ci sono i fiori che esplodono ovunque, il profumo di baci nell'aria e i colori bellissimi della primavera.
Inoltre le risaie sono a specchio, di zanzare neanche l'ombra, qualche ape che valorosa attacca il polline dei fiori...

Poi ci sono le manifestazioni del 25 aprile, subito dopo quella del primo maggio... e via andare!
Sabato è il compleanno di mamma. non ho la benchè minima idea di cosa regalarle.
Sabato in realtà è anche un altro anniversario (non così bello, ma solo doloroso). sabato è un anno che io sono entrata in ospedale. e ad essere sincera, sto iniziando ad andare un pò in crisi. che palle questo mio carattere! vorrei tanto poter essere pulita come un foglio bianco senza macchie scure.

lunedì, aprile 26, 2010

giornata ripetizioni...

E sono incappata nell'infinito di Leopardi.
Il mio intensissimo Leopardi.

sabato, aprile 24, 2010

Decisioni II

Mi trovo a fare i conti con ciò che sono diventata col tempo.
e devo dire che mi piace. tanto.

Sto continuando a pensare a cosa fare a settembre. ho eliminato dalla mia mente la parte che riguarda me e giulio per avere una visione più lucida e matura. diciamo che, dato tutto ciò che abbiamo passato assieme, sento che potremo superare qualsiasi cosa. quindi le mie paturnie riguardo una eventuale partenza non hanno a che fare con lui e con "noi".

Il fatto è che a Vigevano ultimamente mi trovo bene. e non è un fatto scontato.
Ho passato anni a volermene andare, a non trovare una mia dimensione. invece ultimamente non sto mai in casa, ho sempre da fare, da girare. Cacchio! sono davvero presa da milioni di cose... e francamente non mi dispiace.
Un amico mi ha proposto un progetto politico a cui non voglio assolutamente rinunciare. in più ho saputo di una scuola che cerca laureati in lettere. e io lo sono. triennale certo, ma lo sono... e se mi prendessero, farei dei salti veramente alti.

Questo e tante altre cose mi stanno facendo capire che io in realtà non voglio andarmene. non sono come mio fratello e mia madre... sono io.
E capire questa cosa è fondamentale. io vivo per me, vivo di me. e il resto che c'è fuori non può fare altro che arricchirmi.
il bello è che ho pure pensato a non buttare via la voglia che ho di andare a Parigi . potrei andarci per un mesetto finita la laurea. così da poter vedere tutto il louvre come vorrei, così da poter girare da turista per le vie più buie. e prendermi con calma il tempo necessario a carpire la città.
non voglio viverla da studente, ecco. vorrei semplicemente viverla da turista... e sono dannatamente felice a questa idea.

I sogni che si riformano piano piano. parlare parlare parlare, ritrovare la mia condizione, il mio essere ME. e significa anche capire che non sono come tutti gli altri.
Ho 23 anni è vero, però io sono davvero diversa.
Al momento della cessione delle borse di studio martedì erano tutti esaltati. io no. ero tranquilla, aspettavo. quando ho saputo di nanterre, ero felice. però poi mi è arrivata addosso una enorme tristezza. pensavo fosse dovuta alla mia relazione che -finalmente- è approdata a un ottimo livello di serenità, e invece ho scoperto di no. ho capito che è dovuto al fatto che io non voglio.
Non voglio andare là, sbattermi come una pazza per cercare una casa, non voglio finire a studiare cinema di nuovo.
voglio andare a insegnare.
sarà difficile, sarà dura. però me lo sento dentro.
alle volte penso a come sarà la mia prima e la mia ultima lezione a una classe nuova. e a come spiegare Pirandello. Svevo. Come raccontare la Alda. Come infarcire le loro testoline di nozioni non fondamentali, come far loro capire che ciò che studiano li arricchirà davvero, li farà sentire meno soli durante i periodi bui.
Credo di avere trovato la mia strada. Indipendentemente dalla Gelmini -che per chi ancora avesse dei dubbi, io non sopporto proprio- indipendentemente dal fatto che mia madre era insegnante, io voglio diventarlo.
Ho capito qual è il mio sogno più grande.
Si tratta di lottare per averlo mio.

Scrivere l'ho perso per strada. ho capito che non era il mio momento quando non sono riuscita a finire nemmeno un racconto su tre.
certo le idee le ho ancora, e chissà se non finirò quelle pagine prima o poi. per ora però restano lì.
Sono diventata grande. E la sensazione di avere quella prima lezione, di poter insegnare a ragazzi ciò che io amo, mio dio. mi riempie di felicità.

Credo di avere preso una decisione. si tratta di parlarne con i miei e con mio fratello per tranquillizzarli e spiegare.

sì perchè io so che loro mi diranno: "Ecco, non vuoi andare perchè non vuoi crescere". non è così. non voglio andare proprio perchè sono cresciuta.
Perchè non riesco ad essere così egoista da chiedere ai miei tutti quei soldi. io di esperienze mie ne ho fatte a iosa negli anni scorsi... e non mi pare proprio di essere stata con le mani in mano. non ho necessità di fare altre esperienze. ho necessità di essere me. e se essere me -la mia nuova me- significa anche non partire per sei mesi, bhe, lo accetto.

Diciamo che potrei benissimo partire per sei mesi e tornare e fare l'insegnante comunque. però partire per quei sei mesi a me peserebbe tantissimo, soprattutto perchè non potrei continuare a coltivare il mio sogno... non darei esami per quello, e ho la sensazione di sprecare del tempo.

mentre scrivo tutta questa pappardella, il cuore mi sobbalza. mi sento ancora rivoltata come un calzino. mi sento ancora, di nuovo, scagliata, lanciata nella vita. ed è una sensazione meravigliosa: l'avere la percezione che la Vita ti chiama, ti fa incontrare le persone. ti fa amare ciò che hai e capire ciò che sei.
Ed essere ME.

giovedì, aprile 22, 2010

i sogni...

vedere come cambiano col passare del tempo e con esperienze nuove.

tanti anni fa sognavo di girare il mondo su di un elefante bianco. ora si tratta di altro -di tanto altro-.

C'è un buon sei mesi di tempo in ballo in cui decidere cosa come devo fare se voglio fare ciò che vorrei fare. dio che casino.

i soldi, ciò che lascio, ciò che trovo.

mercoledì, aprile 21, 2010

Ho avuto un incontro strano ieri sera.
un vecchio signore a cui ho tagliato la strada in macchina (Diciamo che si è più che altro buttato sotto la mia seicento rossa, ubriaco di vino e stracarico di sacchetti e -per giunta- in bici) mi ha rincorso finchè ho parcheggiato, chiesto i perchè del mio gesto (ho mantenuto la calma, ma vah!) e infine mi ha chiesto di uscire a cena, dicendomi: "non ti dirò bugie".

Bhe, decisamente fuori dal comune. ma saggissimo! ci ho riso su tutto sommato.
oggi pome ho bigiato lezione. nessuna, nessuna voglia.
troppo sonno, troppo stanca. pavia non mi piace più...

domenica, aprile 18, 2010

Menate.
ancora, di nuovo.

Giulio ogni tanto vuole dormire solo. è normale: è casa sua. io però quando dormo sola... beh mi manca.
però mi ha mandato un messaggio in cui dice: "ti cerco anche quando non ci sei". ed è fantastico.

E allora perchè mi sento così, in bilico. perchè mi sembra che qualcosa non vada?perchè ho paura di perderlo, di nuovo?

forse è solo il periodaccio. e devo aspettare che passi.
Io gli salterei addosso sempre. e vorrei fare tante cosacce. però alle volte ho la sensazione che lui pensi ad altro o che semplicemente non abbia voglia.

Eeeh beh, che devo fare: tenermelo così com'è. è un brutto periodo: must be patient. però lo amo. tantissimo.

venerdì, aprile 16, 2010

Erasmus!

è arrivata la data della conoscenza: il 20 aprile, ore 9.30 andrò in aula magna sup. e lì si scoprirà dove partirò e quando.

Non so bene cosa fare. ci sto pensando parecchio.
di cose positive ce ne sono... però più penso, più vorrei creare qualcosa qua a Vigevano. più ci penso, più vorrei cercarmi un lavoro e andare a vivere con Giulio. più ci penso, più vorrei una famiglia mia.

E l'idea di andare in Erasmus in qualche modo lo rallenterebbe.
non so, sono scema. davvero. non è colpa mia: io nell'amore ci credo. in questo poi.

Tralasciando questo, vorrei anche creare qualcosa di mio. uno spazio mio in qualche modo. non so come spiegare: vorrei davvero... fare qualcosa qui. crearmi uno spazio mio. e solo mio. e non è scappando che lo farò.

giovedì, aprile 15, 2010

Beh sono le9.40 di un mattino molto pigro, mi sono rigirata nel letto per un bel pò.
Ieri sera abbiamo avuto ospiti a cena. è andato tutto molto bene: ci siamo divertiti e rilassati, e abbiamo chiacchierato a lungo.
Di tanto e di tutto, ed è stato piacevole.
Sto conoscendo tante persone nuove, ognuna con una sua peculiare caratteristica. vorrei tanto avere più energie per potermelo godere di più.

E ieri sera, da soli, mentre ci rotolavamo nel letto come al solito, me l'ha detto.
si è tutto teso, e io non sapevo cosa avesse, pensavo stesse male. poi mi ha guardato e me l'ha detto.

sono felice.

finalmente è tutto a posto. e la magia della vita mi ha colmato di benessere.

ieri ho anche dato il secondo esame della specialistica. e ho preso un altro 30.
ma io mi chiedo: i professori li danno a caso sti voti?
ho balbettato su una domanda, non avevo un'esposizione ottimale. insomma! però ho preso 30. Boh?

martedì, aprile 13, 2010

mi sono detta: prenderò una decisione per l'erasmus se mi prendono.

ora manca davvero poco, una settimana o poco più e saprò. ma non ho idea di quello che farò.
sono ancora indecisa. e non lanciata, per niente. ho la sensazione di non essere adatta a fare questa esperienza, non ora almeno. ho tante cose da sistemare, qua. vorrei prima di tutto sistemare ME, cosa non da poco.

non sto bene ancora.
oggi ho trovato tracce di sangue. e forse non vuol dire niente, forse tutto. non ho voglia di tornare in ospedale.

intanto guardo le bellissime foto di sara con le sue stupende bambine. due.
E io mi chiedo se mai potrò diventare mamma. però non mi dispero: so che è possibile.
Intanto riempio questa giornata pre esame con colpi di tosse forti, crampi addominali, poca voglia di alzarmi dal letto. credo sia dovuto alla mia costante pigrizia o a una leggera febbricciola che mi sta distruggendo. e stanotte non ho dormito nulla, o poco.
però quando mi svegliavo, c'era lui vicino a me. e mi cercava. e mi baciava, di notte.
e io di fronte a tutto questo mi sento morire...

sabato, aprile 10, 2010

mix

Non riesco a capire.

Sono io? non sono io?
Mah.

Facciamo l'elenco: non riesco a fare sesso e ad avere un rapporto senza dolore da circa un anno, non riesco a camminare per lunghi periodi, ho crisi di stanchezza continue più volte al giorno.
non ho pazienza, sono un mostro: un mostro tentacolare dai lunghi artigli neri. non sono capace di amare: non sono capace di rispettare.

mi rendo conto di essere pesante. evidentemente non sono capace di cambiarmi. dio sono così giù.

Però i giorni che passiamo assieme sono bellissimi. intensi. mai banali.
dormiamo avvinghiati come due serpenti, ci svegliamo con tanti baci uno dietro l'altro, ci amiamo.
Praticamente stiamo vivendo assieme. giorno per giorno.

Non ho idea se Giulio sarà il mio futuro, però di certo è il mio presente. il mio bellissimo e intenso, presente.

mercoledì, aprile 07, 2010

giornate piene

Poco tempo per pensare, mi va bene.
La situazione politica fa veramente cagare, mi chiedo dove siano finite le realtà che mi sembravano soluzioni. e invece.

Con giulio va bene. spero vada avanti così.le preoccupazioni stanno svanendo: ora si vive solo di noi. e sono felice.

martedì, aprile 06, 2010

io dico basta.

sono stanca e ho mal di testa. necessito una vacanza.

domenica, aprile 04, 2010

schifo.

disgusto.

senso di merda. ci ho piazzato la faccia lì dentro. ora vediamo di ripulirci e di andare avanti.

venerdì, aprile 02, 2010

cosa non mi piace di me.

La mia mancanza di diplomazia,
il mio odore quando sono sporca,
il non riuscire a concentrarmi quando devo studiare, e il non provare nemmeno a farlo.
il darmi per vinta ancor prima di provare,
il non farmi valere.
Quando lascio correre il tempo guardando il niente,
quando non leggo per mesi e mi sento manchevole.
Il rispondere male quando sono nervosa,
e il fatto che piango per disperazione più di quanto osi ammettere.


poi edito.

giovedì, aprile 01, 2010

sbattita.

Devo fare la lista delle cose di me che non mi piacciono per martedì.

poi... boh.

mi sento un pò così. divisa. anche se... va bene. davvero.

si preoccupa per me, mi chiede come sto, mi accarezza la pancia. ed è meraviglioso. in successione di eventi standard, la vita mi appare tutto sommato positiva.
però sono così giù in questo periodo. mi sento sempre stanca, senza energie. e si ripercuote su tutto ovviamente.

possibile che io esista a metà? così, divisa?

intanto mi preparo per pasqua. primo evento del 2010 festivo in cui sono serena.
Cucinerò la pasqualina e un'altra torta dolce. pensavo a un gateau di cioccolato, oppure a una crostata di frutta fresca. meraviglioso....

vedremo come andrà anche questa festività. ho sempre paura quando ci sono: forse sono diversi cattivi ricordi che mi porto dietro. non riesco ad essere serena: mi sembra sempre che sia tutto finto e stupido.
tranne quando...
quando lui sorride. e mi guarda felice. lì io mi sciolgo e tutto torna a essere luminoso.

sono più serena ora. devo solo far passare qualche tempo ancora: intanto sabato sono 4 sabati che siamo tornati insieme. e. tutto è cambiato per me.

ancora non so niente dell'erasmus, ancora non so se partirò. paura... troppa.