giovedì, dicembre 23, 2010

Libera

Diventare adulti, scegliere un destino che si confà a noi.
e alla fine conta solo l'essere felici.

Sono giorni difficili. Continuo a impelagarmi in faccende, ho qualche lineetta di febbre, spero passi presto. intanto mi lascio condizionare, come si fa con i vermi e le bustine trascinate dal vento, dai discorsi di chi sa troppo per non voler tacere.

Continuo a veleggiare, a trascinarmi in avventure sempre diverse, a trattenere un pò il mio fisico e a rendermi partecipe di mille avventure.
Spero vivamente che in questo periodo tutto si assottigli, che diventi piano piano più semplice.
ho un'idea. vorrei poter scrivere un romanzo biografico mio.
non so a chi potrebbe piacere, nemmeno se sia il caso di pubblicarlo. però se riuscissi ad avere la costanza almeno di mettermi lì a fare questo lavoro, forse...

Mi piacerebbe, scaverei dentro la mia famiglia e inizierei a conoscerla un pò meglio. un pò come la Ginzburg fece con Manzoni (ma sul serio, che due palle sto manzoni! vabbè).

sono in ferie, fino al 10 posso finalmente tirare un pò il fiato: in tutto questo tempo non ne ho mai avuto possibilità. non sono spaventata, ed è la prima volta. sono tranquilla, mi rilasso. sistemo finalmente i miei vestiti e le mie cose in giro x casa, finalmente mi dedico a me in quanto essere totale pensante; e devo dire che ci sto riuscendo, rimetto a posto i miei cocci e continuo ad andare avanti.

Walking dead è finito; Dead Set m'ha deluso profondamente (nonostante sia horror a tutti gli effetti quel finale lì non lo volevo vedere); Dexter è concluso fino all'anno prossimo; BBT sta finendo piano piano le puntate; DRhouse non esce fino al 17 di gennaio... mo che cazzo faccio? probabilmente mi butto sul cucito e sullo studio. tiè.

domenica, dicembre 19, 2010

in questa giornata di ennesimo movimento traslocante, spero vivamente che non litigheremo.
io e mio fratello sappiamo accenderci come micce.

ho dormito 3 ore in tutto stanotte. non credo che bastino, al massimo farò guidare mio fratello...

venerdì, dicembre 17, 2010

non sono dei momenti facili.

mi sento di nuovo fragile.
vorrei poter avere una percezione di vita differente.

ho rivisto le foto della mia laurea. un anno fa. un anno ora, nello stesso giorno mamma è morta.

l'anno scorso mi consolava. io .. io in alcuni momenti io, sono a pezzi.

per fortuna papà c'è ancora. e c'è giulio. e per fortuna ci sono loro. io... sono a pezzi.
In questi giorni ho smesso di grattarmi.

ho tirato fuori quello che dovevo. ho parlato. e forse piano piano risolverò questo problema.
fuggire non è mai un'opzione per me.

lunedì, dicembre 06, 2010

Sto mangiando in carne e formaggi quello che non ho toccato per mesi.
la pancia inizia a farmi male, male, male.
Domani primo step della settimana delle analisi: ecografia. a vescica piena.
spero che vada tutto bene. quello che mi preoccupa in realtà è il senso di oppressione che ho al petto.
e il fatto che la semplice pressione di una mano sulla pancia mi faccia stare male non dà molte speranze.

Le feste sono davvero un periodaccio. continuo ad avere questi flash dell'anno scorso.
l'incubo è appena iniziato...

venerdì, dicembre 03, 2010

giovedì, dicembre 02, 2010

Cara mamma

ho tante cose da raccontarti.
la prima è che sto iniziando a riacquistare serenità! piano piano inizio a essere più tranquilla e meno nel panico. sta di fatto che a scuola va bene, ho preso il ritmo con i ragazzi e stiamo avendo un bel rapporto anche con quelli di seconda che all'inizio erano difficilissimi.

ieri hanno fatto il torneo di calcetto della scuola e si sono impegnati tantissimo. erano così emozionati! ho temuto della vita di un ragazzo quando si sono scontrati in modo brusco ma tutto sommato era ok.

In queste vacanze di natale credo ricomincerò a studiare. se tu mi vedessi adesso mi faresti il culo perchè sto ingrassando ma non ho molte forze in questi giorni. mi addormento verso le tre del pomeriggio e mi sveglio sempre alle sei. ti sogno spesso, faccio incubi terribili ma piano piano si stanno appianando.

vorrei poterti dire ancora una volta quanto ti voglio bene, nonostante fossimo così diverse. quanto mi hai insegnato, quanto mi hai regalato per una vita migliore.

con giulio va alla grandissima. ieri è arrivato verso le sei e ha suonato alla porta, cosa che non fa mai. apro e lui con il suo sguardo da cucciolo mi dice "mi sa che ho fatto una cazzata". in pratica all'unieuro ci ha regalato lo stereo e a me ha preso il bollitore!
sono stata felicissima. avrei voluto abbracciarmelo tutto subito però doveva fuggire. dobbiamo sempre fuggire, siamo sempre di corsa... mi spiace, non poter avere più tempo per stare insieme, ma tutto sommato so che non è colpa nostra, è la vita che ci trascina.

ieri ha passato mezz'ora a coccolarmi. quanto adoro queste cose!
sento di stare costruendomi una famiglia e mi fa stare bene.
sono preoccupata per papà. è sempre da solo, lavora un sacco, la casa si riempie di polvere... e lui non ha il tempo di sistemare.

quante cose facevi mamma! e la maledizione che ogni tanto ci lanciavi: "quando io non ci sarò più chissà voi come farete..." direi che ce la stiamo cavando bene, e pensare che sarebbe bastato così poco per regalarti un pò di serenità in più. è una delle mie colpe più serie che mi butto addosso in questo periodo.

ho portato di qua la titti e si è subito ambientata. mi scalda quando sono al pc, mi tiene compagnia e la faccio giocare un sacco. credo abbia guadagnato di serenità anche lei.

Ora spero solo che Tom stia meglio. è molto nervoso e stressato, deve riprendere i ritmi del lavoro e ricominciare a badare a se stesso. ogni tanto litighiamo e ci facciamo delle sane urlate uno contro l'altra. direi che stiamo avendo ora la fase di gelosia infantile, quella che non abbiamo mai avuto.

con la psic va bene, abbiamo deciso insieme di lavorare su di me, per cercare di capire chi sono io a parte te.
So che non è colpa tua, ma la tua presenza nella mia vita così forte e assillante mi ha fatto nascondere. finalmente mi sto lasciando andare, sento dei nodi sciogliersi, le ansie scappare. piano piano sto ritornando a essere me, nel senso più completo del termine.
spero di non perdermi di nuovo.

ti voglio bene mamma.

mercoledì, dicembre 01, 2010

12 anni fa

per la prima volta ho visto morire una persona.
è strano a dirsi dopo tanto tempo. e solo 12 anni fa c'eravamo ancora tutti. e vabbè.

sto pensando di uscire allo scoperto.
oppure di prendere una mazza e di farmi giustizia da sola.