sabato, agosto 20, 2011

Ricompare la coscienza del malato, ricompaiono i crampi ogni tot... ricompare anche la debolezza, la stanchezza. sono decisamente stufa di stare in mezzo agli ubriachi, alla gente sfatta/fatta; ho bisogno di pulizia, di lindore. Ho la necessità di sentirmi pulita, rasserenata.
Oggi piscina, domani giornata piena; non ho molto tempo per stare col cane e me ne dispiaccio un pò. Mi sembra stia bene, patata.
Giulio dorme sereno, sembra un bambino. C'è quell'immagine fissa che ho di me e di lui su quel letto, con in mezzo il nostro futuro, la nostra vita. E' un'immagine molto forte e dotata di senso. Forse un giorno riuscirò a esprimerla. Ho questo desiderio di chiedergli molte cose, di parlargli, di discutere con lui. è... tutto. e non riesco a essere tranquilla, non so perchè.

sabato, agosto 13, 2011

Sono sola in questa stanza che aspetto, sono sola e attendo. che cosa? che la mia libertà, la mia ironia tornino. Sto iniziando a stare meglio, è quasi un anno che non succede nulla di trascendentale, quasi un anno che vivo senza lei... e mi è sembrato lunghissimo, enorme, infinito.
Papà come al solito continua a farmi sentire in colpa per quello che "non faccio" o perchè non sono presente. Sto iniziando a pensare che fare figli non sia la soluzione alla solitudine. non credo lo sia. Anche pèerchè un giorno cresceranno, andranno, faranno... e io mi ritroverei tanto uguale punto e a capo.
Sono una stronza, una donna che è diventata spigolosa a causa della vita.Ne ho passate troppe troppe negli ultimi due-tre anni, sono sanca di guardarmi indietro e di vedere quel buoio lì, quel silenzio lì. La mia vita non sarà più semplice, non sarà più facile quanto prima. Io convivo col fatto che se ho l'endometriosi è perchè ci deve essere una ragione. qualcosa che ho sbagliato, qualcosa che non ho conato. o che ho tenuto sottogamba, sottraendo alla mia volontà un dato di fatto. Comunque sia, è inutile crucciarsi. è inutile anche indignarsi con il governo, aspettarsi che tengano a noi in qualche modo quando ormai, non hanno i soldi per loro stessi. Stiamo vivendo una guerra silenziosa. contro il sistema, contro le banche, contro l'economia che ci sfugge dalle dita. E' la nostra guerra fatta non di spari e di sangue, ma di privazioni, di lacerazioni, di lacrim e edi sudore. Quel qualcosa fatto apposta per farci emergere di nuovo dallo schifo in cui viviamo. Ho 25 anni e pochissime speranze per il futuro. Ho 25 anni, e sono già laureata, sto facendo il lavoro che amo, sono in attesa di completare gli studi eppure... non ho ancora una prospettiva. non la posso avere. Non mi è concesso. Ho una buona base per tamponare e arginare lo schifo di questo sttato per fortuna e sto cercando di tenermela stretta. Non so nemmeno se mi sto comporando bene nei confronti degli altri. Forse no, probabilmente no. Ne sono quasi certa. Non sono abituata a condividere. non sono abituata a rendere partecipi gli altri della mia felicità. Ho sempre paura che qualcuno me la rubi.