sabato, agosto 13, 2011

Sono sola in questa stanza che aspetto, sono sola e attendo. che cosa? che la mia libertà, la mia ironia tornino. Sto iniziando a stare meglio, è quasi un anno che non succede nulla di trascendentale, quasi un anno che vivo senza lei... e mi è sembrato lunghissimo, enorme, infinito.
Papà come al solito continua a farmi sentire in colpa per quello che "non faccio" o perchè non sono presente. Sto iniziando a pensare che fare figli non sia la soluzione alla solitudine. non credo lo sia. Anche pèerchè un giorno cresceranno, andranno, faranno... e io mi ritroverei tanto uguale punto e a capo.
Sono una stronza, una donna che è diventata spigolosa a causa della vita.Ne ho passate troppe troppe negli ultimi due-tre anni, sono sanca di guardarmi indietro e di vedere quel buoio lì, quel silenzio lì. La mia vita non sarà più semplice, non sarà più facile quanto prima. Io convivo col fatto che se ho l'endometriosi è perchè ci deve essere una ragione. qualcosa che ho sbagliato, qualcosa che non ho conato. o che ho tenuto sottogamba, sottraendo alla mia volontà un dato di fatto. Comunque sia, è inutile crucciarsi. è inutile anche indignarsi con il governo, aspettarsi che tengano a noi in qualche modo quando ormai, non hanno i soldi per loro stessi. Stiamo vivendo una guerra silenziosa. contro il sistema, contro le banche, contro l'economia che ci sfugge dalle dita. E' la nostra guerra fatta non di spari e di sangue, ma di privazioni, di lacerazioni, di lacrim e edi sudore. Quel qualcosa fatto apposta per farci emergere di nuovo dallo schifo in cui viviamo. Ho 25 anni e pochissime speranze per il futuro. Ho 25 anni, e sono già laureata, sto facendo il lavoro che amo, sono in attesa di completare gli studi eppure... non ho ancora una prospettiva. non la posso avere. Non mi è concesso. Ho una buona base per tamponare e arginare lo schifo di questo sttato per fortuna e sto cercando di tenermela stretta. Non so nemmeno se mi sto comporando bene nei confronti degli altri. Forse no, probabilmente no. Ne sono quasi certa. Non sono abituata a condividere. non sono abituata a rendere partecipi gli altri della mia felicità. Ho sempre paura che qualcuno me la rubi.

2 commenti:

Unknown ha detto...

E' sempre molto profondo leggerti, ogni tanto vengo a trovarti su questo angolo di mondo tutto tuo. Hai 25 anni e sei questa splendida persona. Sii fiera di questo, forse ti specchi nello specchio sbagliato ma ti assicuro che l'immagine che dai di te è speciale. Ti abbraccio e mando un pensiero alla tua mamma che non c'è più ma che sono certa sia lì accanto a te.
Veronica

Moondry ha detto...

grazie Vero! apprezzo