venerdì, dicembre 30, 2011

no, non farò un post sui bilanci dell'anno appena trascorso.

lunedì, dicembre 12, 2011

Caro blog,

ancora non mi par vero di iniziare a stare un pò meglio. Sembra che le cose qui procedano abbastanza bene. dico sembra perchè dentro di me sento di aver ereditato in qualche modo le maledizioni di mia madre...

quelle di essere sempre non capita, di vivere in uno stato di "superiorità" innata, di continuare a sognare, sempre; di vivere di profumi prima ancora che di emozioni...
Oggi ho fatto i biscotti e il loro profumo si è spanso per tutta la casa.
Ogni tanto rileggo le pagine vecchie e mi addoloro.
Mi addoloro perchè a piangermi addosso sono veramente brava. Mi addoloro perchè ancora una volta non riesco a sentirmi una persona perfettamente normale... mi sento sempre inadatta, sempre diversa ed evidentemente questo disagio traspare all'esterno, si vede, si sente nell'aria. E continuo a cercare di sentirmi normale, di fare cose normali, ma nella normalità ho capito che ci sto stretta. e ancora una volta vorrei scappare: non vedo l'ora di finire l'università e di trovare un luogo un posto una mia dimensione.
mi sono appena messa in sesto e mi ritrovo ancora a non capire come posso fare per cambiarmi, uffa. come posso migliorarmi, non riesco. e perderò tutto, lo so. tutto quanto, è solo questione di tempo... le predizioni, le mie sensazioni si avverano sempre.
dico che sto iniziando a stare meglio, ma sarà vero?
è davvero semplicemente che non mi sento capita. da nessuno.
ho passato gli ultimi tre anni a guardarmi attorno in attesa di vedere la prossima cosa che si sarebbe disfatta.
Sto aspettando di avere finalmente un pò di serenità. e ho capito che se non me la prendo io, non arriverà mai. per cui ho iniziato a vivere... nel migliore senso del termine possibile.
convivo, faccio sport, vado in università, lavoro tanto, tutti i giorni anche i w-e; sto con gli amici, con la famiglia eppure... eppure... tornano i pensieri bui.
non i cattivi, solo i bui.
mi viene in mente che se tutto il mondo ce l'ha con me, forse sono io che sono sbagliata. se tutti mi guardano con quello sguardo così torvo che non da lascito a dubbi; ogni tanto pure di odio... eppure a me non sembra di fare nulla di che. mi sbatto sempre per tutti alla fine eh; mi faccio sempre in quattro... eppure... eppure..

mercoledì, novembre 02, 2011

Prima volta in casa da sola da un anno e mezzo di convivenza. Per ora non ha ancora iniziato a camminare!
Si prospetta una giornata intensa di sudio e lavoro... m'avvio!

mercoledì, ottobre 26, 2011

Crescere = imparare a prendersi le responsabilità delle proprie azioni.

lunedì, ottobre 24, 2011

ok dai parliamone.
Simoncelli è morto in un incidente del cazzo, e tutto il popolo di facebook gli fa le condoglianze.
Si suicida un ragazzo di 25 anni sotto il solito treno delle 6 e mezzo, ovviamente partono i commenti del tipo "m'hanno rotto i coglioni sti suicidi" ecc ecc.
lamentatevi del disservizio con le fs ma non con chi ci rimette la pelle.
sarebbe stato come dire che siccome simoncelli è morto la gara è saltata, vaffanculo poteva stare più attento.
ma andate a cagare va.
ipocriti.

Quando a voi succedono i drammi della vita, quando ci si imbatte in tragedie vi aspettate che tutto il web vi cordogli.
La verità è una sola: siamo soltanto dei fottuti egoisti che sanno vedere dentro al proprio lanternino. tutti, nessuno escluso.
Anche chi si addolora davvero.

tutta questa ipercomunicazione serve solo a renderci più soli. a privarci della nostra personalità. a buttarci ulteriormente in un sonno senza sogni...

domenica, settembre 04, 2011

Mi sento un pò sotto pressione. Forse perchè ho 3 esami da dare? boh. intanto continua la mia sindrome di cassandra. sembra che io non riesca ad intavolare una discussione normale da  nessuna parte. forse sono eccessiva, non so. comunque sto cercando di vedermi meglio, ma non è che ci riesca granchè. ho delle macchie strane sulle mutande che non so come interpretare. forse devo solo tornare a bere di più. non so nemmeno cos'è lo spotting e come si presenta, ma so di avere caldane, un sacco di problemi in testa, i suoceri che tornano settimana prossima e poca voglia di fare qualcosa. qualsiasi cosa. sarà forse la febbre e il mal di testa. non è febbre da debolezza questa, e io sono stufa di avere un organismo debole.
Sono un bel pò menosa in questo periodo, concordo nel fatto di stare entrando in un periodo un pò così, ma so che fa parte del mio carattere. Giulio sta bene, sembra che dopo che io gli abbia parlato lui abbia capito. spero.
Intanto non mi sento bene, so che sono un pò sclerata, e mi viene da tirar fuori un pò di rabbia che ho covato dentro di me per troppo tempo. fuori piove, io ho l afebbre, 3 esami da preparare. però ho iniziato, sto studiando poco tutti i giorni... poco ma studio. sono annoiata, a stare in casa. terribilmente annoiata...
Che fastidio essere qui da sola. vorrei tanto avere penny con me.
Man mano che penso so che se Giulio non cambierà lavoro, quando io ne troverò uno, sarà dura riuscire a vederci... sono stanca.
Sono lamentosa, malinconica, sto pensando tantissimo amia madre, si avvicina l'anniversario e non so più che pesci pigliare. sono strana, ma ho bisogno di tornare in regola. ho paura di stare affrontando un'altra fase negativa, forse è solo causa del tempo e del malessere...

giovedì, settembre 01, 2011

Presa da un raffreddore ostinato, mi sono contorta nel letto per un pò e mi sono presa una serata casalinga di relax. Devo rimettermi in pari con gli esami, in carreggiata per la tesi, per il lavoro, per tutto.
Sento Giulio un pò distante in questo periodo, non riesco a capire perchè. Sarà perchè ho appreso che gli piace stare solo a guardare quei film lì, ma in fondo è un uomo. Solo non pensavo proprio tutti i giorni. Cioè, non è che mi senta minata o cosa. ma vedo sempre gli avanzi lasciati, piccole tracce che mi fanno capire che è stato per i fatti suoi... e mi lacera. Mi fa pensare continuamente che non sono abbastanza. Continuo a chiedermi se quello che facciamo assieme sia sufficiente per lui. E io non lo so, perchè non ne parla. è impossibile parlarne per altro. Ho provato, dio solo sa se ho provato. Eppure lui guarda sempre la tv. E non guarda mai me. Oggi ad esempio mi sono avvicinata e l'h abbracciato, in cerca di coccole. e cosa stava facendo? guardava la tv. E non è la prima volta. Dormiamo assieme, ci addormentiamo.. lui guarda la tv. mi sembra che stia cercando un modo di evadere da me. Non so, forse sono stata troppo appiccicata a lui in questo periodo. Ogni tanto sclera con me e mi grida "ma che cazzo vuoi?" con quel ono lì, come se fossi la più grande rompicoglioni del mondo. E io sto male, al pensiero di fargli del male, di distruggerlo. Non so se questo comportamento è ascrivibile nella "violenza domestica" però un pò sì. alle volte mi sembra di vivere con un fantasma e alle volte invece di toccare il cielo con un dito. non capisco cosa ci sia che non va. forse stiamo mentendo a entrambi e ci siamo autoconvinti di qualcosa, non lo so, sto facendo supposizioni su supposizioni. l'altro giorno stavamo guardando il suo fb assieme -dico stavamo perchè io ero seduta al suo fianco- e non ha voluto che io vedessi un suo messaggio privato. da allora mi sono guardata bene dall'andare a cercare o fare chissà che. mi ha detto che ha bisogno dei suoi spazi e che non è giusto che io lo controlli. è vero,verissimo e sarebbe perfino più giusto se lui non avesse quelle 2 persone, dico 2, che non voglio che facciano parte della nostra vita. alle volte mi sento come se fossi un "riempitivo". una persona che lo aiuta a riempire un minimo di vuoto e finisce lì.come se non avessi il diritto di essergli amica.  io non ho problemi di sorta con le mie conoscenze, sono una persona limpida e mi sento pulita. non ho mai avuto tresche, non le ho mai cercate e quando capivo che qualcuno intendeva qualcosa lo allontanavo. perchè? perchè c'è lui... solo lui.
Non so forse sto condendo troppo questa cagata, ma da allora sento che qualcosa che non va c'è. E' strano, come se fosse una linea sottile di interferenza, che non mi permette di apprezzare a pieno lui. e il bello è che non so se l'ho creata io o se c'è sempre stata.
E' vero in passato ho controllato spesso il suo telefono o facebook. ma perchè? non gli viene in mente di chiederselo? perchè parlare con lui è come parlare con un muro. Non c'è dialogo nelle cose veramente importanti. non parliamo della mia malattia, non parliamo di noi, non affrontiamo i nostri discorsi. rimangono lì. e io scoppio dopo un pò. sono cresciuta in modo che io devo sapere tutto. cosa pensi cosa non pensi, cosa vuoi e cosa non vuoi. avrei così bisogno di sentirmi dire: ti amo, sei tutto per me. ma le parole non arrivano o arrivano solo via sms. sono un pò così. preoccupata. forse perchè mi ricorda il periodo in cui lui era in crisi, ecco... forse tutta la noce del discorso sta ancora nel fatto che io ho paura che mi lasci. che mi abbandoni. che trovi qualcuna che lui apprezzi più di me. e non è così difficile considerato il mio carattere. l'altro giorno ho provato a chiedergli in un modo il più neutro possibile queste cose via sms, e lui mi ha detto che ama solo me e che gli piaccio, di non preoccuparmi. e poi non ha più toccato il discorso. non si è preoccupato del cercare di capire come mai io mi senta così. no. è dalle ferie che non andiamo fuori assieme, io e lui da soli. è come se io fossi un accessorio, ingombrante ma gratificante... spero di sbagliarmi...

sabato, agosto 20, 2011

Ricompare la coscienza del malato, ricompaiono i crampi ogni tot... ricompare anche la debolezza, la stanchezza. sono decisamente stufa di stare in mezzo agli ubriachi, alla gente sfatta/fatta; ho bisogno di pulizia, di lindore. Ho la necessità di sentirmi pulita, rasserenata.
Oggi piscina, domani giornata piena; non ho molto tempo per stare col cane e me ne dispiaccio un pò. Mi sembra stia bene, patata.
Giulio dorme sereno, sembra un bambino. C'è quell'immagine fissa che ho di me e di lui su quel letto, con in mezzo il nostro futuro, la nostra vita. E' un'immagine molto forte e dotata di senso. Forse un giorno riuscirò a esprimerla. Ho questo desiderio di chiedergli molte cose, di parlargli, di discutere con lui. è... tutto. e non riesco a essere tranquilla, non so perchè.

sabato, agosto 13, 2011

Sono sola in questa stanza che aspetto, sono sola e attendo. che cosa? che la mia libertà, la mia ironia tornino. Sto iniziando a stare meglio, è quasi un anno che non succede nulla di trascendentale, quasi un anno che vivo senza lei... e mi è sembrato lunghissimo, enorme, infinito.
Papà come al solito continua a farmi sentire in colpa per quello che "non faccio" o perchè non sono presente. Sto iniziando a pensare che fare figli non sia la soluzione alla solitudine. non credo lo sia. Anche pèerchè un giorno cresceranno, andranno, faranno... e io mi ritroverei tanto uguale punto e a capo.
Sono una stronza, una donna che è diventata spigolosa a causa della vita.Ne ho passate troppe troppe negli ultimi due-tre anni, sono sanca di guardarmi indietro e di vedere quel buoio lì, quel silenzio lì. La mia vita non sarà più semplice, non sarà più facile quanto prima. Io convivo col fatto che se ho l'endometriosi è perchè ci deve essere una ragione. qualcosa che ho sbagliato, qualcosa che non ho conato. o che ho tenuto sottogamba, sottraendo alla mia volontà un dato di fatto. Comunque sia, è inutile crucciarsi. è inutile anche indignarsi con il governo, aspettarsi che tengano a noi in qualche modo quando ormai, non hanno i soldi per loro stessi. Stiamo vivendo una guerra silenziosa. contro il sistema, contro le banche, contro l'economia che ci sfugge dalle dita. E' la nostra guerra fatta non di spari e di sangue, ma di privazioni, di lacerazioni, di lacrim e edi sudore. Quel qualcosa fatto apposta per farci emergere di nuovo dallo schifo in cui viviamo. Ho 25 anni e pochissime speranze per il futuro. Ho 25 anni, e sono già laureata, sto facendo il lavoro che amo, sono in attesa di completare gli studi eppure... non ho ancora una prospettiva. non la posso avere. Non mi è concesso. Ho una buona base per tamponare e arginare lo schifo di questo sttato per fortuna e sto cercando di tenermela stretta. Non so nemmeno se mi sto comporando bene nei confronti degli altri. Forse no, probabilmente no. Ne sono quasi certa. Non sono abituata a condividere. non sono abituata a rendere partecipi gli altri della mia felicità. Ho sempre paura che qualcuno me la rubi.

domenica, giugno 26, 2011

le mie prigioni

Quando mi rinchiudo dentro una stanza con un solo obiettivo, sola, a dedicarmi con costanza e determinazione, io sono in prigione.
Necessito l'aria, necessito la vita che non mi è permesso averla prima del raggiungimento del mio obiettivo.
Le mie prigioni sono miei costrutti mentali, non esistono nella realtà.
Le mie prigioni hanno delle sbarre forti di acciaio temprato, saldate.
Le mie prigioni hanno come unica finestra sul mondo quella di un pc.
Un giorno abbatterò le mie prigioni, e riuscirò finalmente a essere felice.

mercoledì, giugno 22, 2011

e tornano i dolori al petto, le lacrime agli occhi. angosciata, attendo. cosa poi? che la vita mi scorra tra le dita, che la paura mi si scolli di dosso. ho bisogno di sentirmi viva come non mai, ho bisogno di avere tra le mani ancora una volta un pò di energia e non questa pigrizia svogliata. vorrei tanto che un giorno io sia diversa... e ho ancora problemi coi verbi.

martedì, aprile 26, 2011

sono una stronza.

sabato, aprile 09, 2011

fatith

Oggi ho fatto le pulizie in casa. contando quelle fatte a casa di papà, siamo a quota 6 ore questa settimana. più quelle lavorative, più quelle lavorative a casa... mi sto decisamente sbattendo.
Il giorno è caldissimo per essere aprile e mi sento un pò vergognosa a guardare fuori con la mia pelle bianchissima. mi chiedo fin dove posso spingermi senza uscirne color aragosta.
Sto andando tutti i giorni a correre fuori, senza troppi pensieri con la mia penny. è molto rilassante per me riattivare la circolazione, sentire il cuore battere e il fiato farsi più corto (o via via più lungo, dipende). Ho la sensazione di essere asmatica perchè dopo aver corso sento fischiare la gola. phiiii phiii... un fischio leggero come da una locomotiva lontanissima.
Ho le tende che si muovono all'aria della primavera. il reactine è un portento in questi casi ed è l'unico antistaminico che non mi abbatte.
La casa ora profuma e decisamente si respira un'aria diversa. ho eliminato kg e kg di polvere ammonticchiata ovunque: tappeti, pavimento, mobili... e ora mi viene da grattare ovunque.
Penso di avere un organismo definibile un pò debole. ma tutto sommato reagisco.
A lavoro procede abbastanza bene. credo di stare sul culo alla responsabile oppure che a lei non piaccia il mio modo di lavorare. ma vabbè.
Di base, riprendendo a correre e a muovermi in bici mi sento molto meglio, ma sento anche di star riguadagnando kg. forse si tratta di massa magra, ma devo stare attenta. pesare troppo non mi va bene, ho problemi alle ossa dati i farmaci e non è il caso.
Papà mi sembra stia un pochino meglio. A vista è sempre stanco ma meno "frizzante". spero per lui che si trovi una buona donna che gli tenga compagnia e che lo ami... sigh.

venerdì, marzo 25, 2011

sogno strano

oggi ho fatto un sogno strano.

era la seconda guerra mondiale. all'inizio era come un videogioco: spara e ammazza i tedeschi. poi poi... a un certo punto, sono diventata io. eravamo io e giulio davanti a una cascina a raccogliere cose. mi chiede di passare in cucina a prendere delle provviste. io vado e sento che sono arrivati i tedeschi mi nascondo... e mi trovano. uno di loro dal cuore più tenero forse degli altri ( o chissà cosa intendeva...) mi porta fuori e mi dice: aspetta qui. io capisco che è la mia occasione per scappare, e così faccio. fuggo fuggo... vengo rincorsa da persone che mi sparano, mi inseguono e io nascondendomi dietro a un ceppo riesco a salvarmi. entro in una chiesa dove assisto all'uccisione di qualcuno, a sangue freddo. ricordo che dicevano: "è la tua prima volta vero?" qualcosa come un'iniziazione. mi nascondo le gambe bianche con del fango o cenere, trovata chissà dove. e trovo una porta. identica a quella di questa casa nuova, in tutto e per tutto. entro e ci trovo un sistema di collegamenti incredibile, che finisce in un bordello. mentre stavo per entrare in realtà sento un bambino dire: "ehi aspetta, devo andare in bagno!" (vabbè...) comunque entro in questa struttura, incontro una vecchina dai capelli bianchi che mi fa nascondere dentro un armadio. di lì a poco entrano due a recuperare delle valigie, aprendo l'armadio e facendo finta di non vedermi. io riuscivo a guardare fuori grazie a uno specchio che non rifletteva la mia immagine e compare un vecchio vestito in abito da sposa con una torta nuziale in mano rincorso da una donna. riesco ad addormentarmi e vengo svegliata al mattino successvo da una donna dai capelli nerissimi. lì le mie mani diventarono quelle di mia nonna... rugose e venose. di colpo vengo portata in salvo non si sa bene come, e lì divento un ragazzino. come pin... e vedo un sistema stranissimo di gestione del cibo: vengono caricate su delle chiatte un insieme di giare di vetro e, passando per dei canali, dalle finestre viene gettato del brodo che piano piano riempie le giare di liquido rossastro.
direi che la mia mente ha bisogno di una ripassata à.a
di questo sogno ricordo soprattutto la sensazione di disperazione, di terrore puro. forse è così che ci si sente in guerra: una continua e disperata corsa verso la salvezza e la sopravvivenza...

domenica, marzo 20, 2011

Guerra, giorno 1

Ieri c'è stato il primo attacco delle forze nato congiunte contro la Libia. Ero a Milano a trovare Ian, Gaia e Mattia. Man mano che le notizie si affollavano sul sito di repubblica (unica fonte di notizie, visto che non prende il digitale là) le riportavo a voce alta, e le commentavamo.

resta certo una cosa sola: ho una paura fottuta.
Russia e Cina condannano l'attacco.
Noi siamo in mezzo.
già ho in testa immagini di catastrofi. ma forse esagero.
questa situazione mi ha veramente messo in pappa, spero che non sia quello che penso.

In una partita a Risiko potremmo dire addio alla Sicilia.

mercoledì, marzo 09, 2011

Settimana per la consapevolezza dell'endometriosi

In questi giorni facebook è popolato tantissimo da questa notizia.
questa settimana è la settimana della consapevolezza.
vorrei tanto poter fare di più, ho ancora dei problemini intestinali che mi costringono a stare in casa.

Penso e ripenso a quanto vorrei avere una vita normale. fare del sesso, uscire, magari in discoteca e una cioccolata calda d'inverno.
Oppure non sentirmi oppressa dai sensi di colpa quando assaggio un cucchiaino di nutella, quando vorrei tanto poter fare una cosa normale come l'andare in bici.

E intanto continuo a rinchiudermi a dirmi che in fondo questo sarà il mio futuro. che devo smetterla di lagnarmi, di piangermi addosso... farei leggere a un paio di persone una lettera sola che ho visto, che mi inquadra, e magari finalmente anche loro potrebbero capire. forse.
Io non so fino a che punto l'endo potrà avere delle ripercussioni sulla mia vita. so che ora come ora mi sta privando di un sacco di cose che vorrei fare con un minimo di serenità, in fondo basta davvero poco...

Questa sera mi vedo con il responsabile del Mystic River. una settimana o poco più e inizio il corso. sono a metà tra l'agitato e il nervoso, ma spero di farcela.

venerdì, febbraio 18, 2011

mi basterebbe non sentirmi così sola.

lunedì, febbraio 14, 2011

Ennesimo post pre esame

Identico a tutti gli altri. in sintesi: sono in crisi.

venerdì, febbraio 11, 2011

Sono un bel pò arrugginita. direi.
anche la scrittura sento che tentenna ad uscire, forse ho passato troppo tempo dentro l'oblio di questi ultimi due anni. se ci ripenso mi sembra un enorme buco nero.
Oggi c'è il sole. porto penny a fare un giro ora, le dò da mangiare e poi vado da Giulietto a pranzo. poi torno a casa, mi stendo quell'oretta per riprendermi (se non lo faccio cotidie mi sembra veramente di impazzire per la stanchezza), ricomincio a studiare; poi porto la macchina a tom, vado da stefania e mi sa che la sfrutto per ripetere. devo assolutamente passare questo cavolo di esame, ormai è diventato un'ossessione. Stanotte ho pure sognato il libro verde che mi rincorreva... odio imparare a memoria le date; sono una persona che sa parlare molto bene, spiega i concetti in maniera approfondita, basta studiarli il giorno prima per la lezione in classe del giorno dopo. E' così difficile Mariastella? perchè mi devi complicare la vita con la storia dei crediti obbligatori? non ti basta che io mi sia diplomata al classico e laureata in lettere? ufff...
in una parola: sono solo stanca.
Ah quella qui sotto è la prima ricetta che ho fatto per il concorso, manca la foto poi la spedisco al sito. E intanto settimana prossima ne farò altre.
Comunque mi sono regalata: manicure, pulizia del viso e ceretta completa mercoledì dopo l'esame.

giovedì, febbraio 10, 2011

Cous Cous di mais e riso con zucchine e pomodori

Per due persone:

200 gr di cous cous di mais e riso (lo ho trovato in un negozio biologico)
3 zucchine
4-5 pomodori
Cipolla
Olio
Sale
Curcuma

Tagliate due zucchine a rondelle, la terza spezzettatela dentro un minipimer e create un pureè; preparate i pomodori a spicchi. Mettere a bollire dell'acqua salata in un pentolino di dimensioni medio-piccole (dipende dalle quantità di cous cous che volete usare); in una padella antiaderente dai bordi alti fate un bel soffritto di cipolla. Quando è sufficientemente dorata, passate in padella le zucchine, la purea e dopo qualche minuto i pomodori. Una volta che le verdure hanno iniziato a mollare la loro acqua, buttate il cous cous precedentemente sgranato con un cucchiaio d'olio direttamente in padella coprendo il tutto con acqua salata. Aggiungete la curcuma a piacere. Lasciate cuocere finchè l'acqua non si sia ritirata, buon appetito!

mercoledì, febbraio 02, 2011

Non so cosa dire. non mi viene voglia. ecco.

martedì, febbraio 01, 2011

Uffi

Ok, sono andata, ho panicato, sono tornata a casa. non ho preparato una parte dell'esame su cui interrogano. uffffff.... vorrei tanto poter dire che le informazioni sul web sono SUFFICIENTI e invece come al solito non lo sono! vabbè ne approfitterò per ripetere tutto da brava scolara e farmi un'idea migliore dell'esame. intanto? intanto ho preso il cibo per Penny, compreso di un osso di pelle di bue che si sta golosamente rosicchiando. devo dire che questi affari funzionano, ci gioca parecchio e mi evita di dover passare le ore a farle fare il gioco del "tira tira che tanto non te lo mollo".

lunedì, gennaio 31, 2011

Domani domani domani...

Domani giorno di esame! il primo da sei mesi!

per farcela ora ho preso il primo caffè da un mese a questa parte, sperando vivamente che mi aiuti ad aumentare la concentrazione. ora però mi scappa la cacca. (solita equazione: caffeina = gabinetto in 10 min).

La mia vita continua con il solito tran tran: lavoro - casa - cani - studio - dormire. Mi sento sempre molto stanca e a tratti a pezzi.
ho le gambe che mi cedono, probabilmente è solo stanchezza ma devo aspettare la MOC per vedere se è tutto ok, nel mentre dovrei andare da mussini a farmi prescrivere l'impegnativa per la mangiagalli, ah sì dovrei anche adare a pagare le pratiche di successione della casa dopo la morte di mamma, ma come dire, non ho mai un briciolo di tempo! ha voglia mio padre di dire che devo prendermi più cura di me. intanto tra sabato e domenica ho fatto 4 lavatrici, ho di nuovo mutande e magliette da mettermi; non avere chi si occupa di queste cose mi porta via un fracco di tempo.

Oggi ho sistemato meglio l'urna di mamma, il caffè si vede che inizia a fare effetto mi sento iperattiva. vabbè.

domenica, gennaio 30, 2011

boom

Al solito come arrivo circa due-tre giorni prima di un esame mi partono gli attacchi d'ansia. forti, fortissimi, la testa gira, uff. non ho combinato granchè, non ho ripetuto come vorrei, non ho imparato molte date... andiamo bene, come esame di storia romana non c'è male eh? non ho nemmeno il tempo di rileggere tutto.
domani mattina tre ore di lavoro, poi casa, pappa, studio ininterrotto, stessa cosa la sera di lunedì... inizio a pensare che sia meglio rimandare per evitare di fare una figuraccia, ma come ne parlo con gli altri ricevo al solito: "sei scema? hai studiato un mese per rimandare?" esatto, sì, sono scema, forse. o forse è perchè mi conoscono e sanno che ho un grosso grosso problema di autostima, che tendo a sminuirmi sempre un sacco e che vivo di ansia da prestazioni. sta di fatto che questi 10 esami che mi mancano per concludere finalmente tutto il mio percorso di studi mi stanno davvero facendo penare, in triennale non era successo lo stesso: come ero arrivata a -10 iniziavo a divertirmi a vedere scomparire le dita per tenere il conto degli esami... però che faticaccia facevo, comunque, quindi.

Primo esame in sei mesi, ho il libretto che langue per avere nuovi voti dentro di sè, spero vivamente che tutto sommato io riesca a prendere un 25, non chiedo molto alla fine, giusto un votino nella media per andare avanti;
in questo periodo ho fatto:
-convivenza
-cane
-tutela casa mio padre
-ascoltare mio fratello
-crisi di convivenza
ecc ecc...
vorrei davvero vivere in modo mooooolto più sereno, ma quando lo faccio, i risultati mi abbandonano. boh.

venerdì, gennaio 28, 2011

brava

Bene Viola, coraggio, un'altra mazzata è arrivata sui denti, su su, conquista tutti, susu. dai, avanti, coraggio. susu, tieni alta la guardia, para, schiva, assorbi i colpi e rimanda quando necessario. gancio destro gancio susu, alta la guardia, positiva, destro, gancio, jab. coraggio, para, schiva, assorbi.

giovedì, gennaio 27, 2011

Mi sono svegliata alle sette ed ero già stanca.
Ora sono solo due ore e mezzo dopo.
Penny m'ha fatto prendere un altro coccolone dei suoi. è scappata stamattina, mi hanno chiamato i vicini. da dove? ho un giardino che è un buco unico. evidentemente la compagnia della mitzi non riesce a trattenerla più di tanto...
sta di fatto che ora dorme tranquilla nella sua cuccia, come se niente fosse. ma i miei pensieri già lavorano per cercare un modo di tappare quei buchi. ho trovato tre punti deboli del giardino (Due già parzialmente sistemati), ma servono fascette, recinzione, tempo.
l'ultima è quella che mi manca di più. ho un esame martedì, non sono minimamente pronta, c'è tantissimo da sapere e ho addosso una stanchezza mentale e fisica che mi spaventa. da una parte so di esagerare un cicinino, con questa storia del cane ho abolito i riposini pomeridiani e ovviamente ne sto risentendo. credo che anche il fatto di essere a dieta ferrea mi stia causando dei problemi, ripeto bene una pagina, pagina e mezza e poi crollo. niente concentrazione, niente di niente.
ieri sera ho ceduto e ho mangiato un pezzetto di pane integrale col miele. ho avuto mal di stomaco per tutto il giorno. direi allora che così funziono, devo solo capire COME fare a mangiare del pane, perchè sto iniziando a impazzire. uff.

martedì, gennaio 18, 2011

incontentabile.

faccio faccio faccio, dormo troppo, la febbriciattola continua ad attanagliare le mie membra, brividi sempre, alla stessa ora. ci sto facendo il callo, ma non posso perdere ore e ore per via di un 37.2 debilitante da quasi due mesi.

la preparazione agli esami prosegue. mi sono reimmersa nel mondo romano, ho trovato un rifugio, sepur piccolo, alla mia inconsistenza.

parlo, chiacchero, ridacchio. segnali di luce ci sono, sono lievi.

stasera vado con papà a vedere un cane.
io spero che gli piaccia. è un bracco italiano color beige dagli occhi gialli. il suo nome perfetto sarebbe miele.
ma si chiama penny.

penelope.

come il soprannome dato alla mamma quando era ragazza.
oppure come la protagonista di big bang theory.

non riesco più a ridere di fronte alle puntate tv.
sono stanca, bruxo da morire, faccio fatica a muovermi.
la dieta però funziona, mi sento molto meglio, anche se non sembra a dirlo, ho decisamente più energie. gli attacchi di stanchezza ci sono soprattutto dopo quelli d'ira.

però è tornata lei. la sento dentro di me, bastarda d'una vedova nera, la sento che sta tessendo i suoi fili, lì, nel mio limbo.
la sento tirare la mia vescica, accartocciare le tube. la sento, piano piano, si sta preparando ad esplodere.