domenica, gennaio 30, 2011

boom

Al solito come arrivo circa due-tre giorni prima di un esame mi partono gli attacchi d'ansia. forti, fortissimi, la testa gira, uff. non ho combinato granchè, non ho ripetuto come vorrei, non ho imparato molte date... andiamo bene, come esame di storia romana non c'è male eh? non ho nemmeno il tempo di rileggere tutto.
domani mattina tre ore di lavoro, poi casa, pappa, studio ininterrotto, stessa cosa la sera di lunedì... inizio a pensare che sia meglio rimandare per evitare di fare una figuraccia, ma come ne parlo con gli altri ricevo al solito: "sei scema? hai studiato un mese per rimandare?" esatto, sì, sono scema, forse. o forse è perchè mi conoscono e sanno che ho un grosso grosso problema di autostima, che tendo a sminuirmi sempre un sacco e che vivo di ansia da prestazioni. sta di fatto che questi 10 esami che mi mancano per concludere finalmente tutto il mio percorso di studi mi stanno davvero facendo penare, in triennale non era successo lo stesso: come ero arrivata a -10 iniziavo a divertirmi a vedere scomparire le dita per tenere il conto degli esami... però che faticaccia facevo, comunque, quindi.

Primo esame in sei mesi, ho il libretto che langue per avere nuovi voti dentro di sè, spero vivamente che tutto sommato io riesca a prendere un 25, non chiedo molto alla fine, giusto un votino nella media per andare avanti;
in questo periodo ho fatto:
-convivenza
-cane
-tutela casa mio padre
-ascoltare mio fratello
-crisi di convivenza
ecc ecc...
vorrei davvero vivere in modo mooooolto più sereno, ma quando lo faccio, i risultati mi abbandonano. boh.

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