martedì, gennaio 18, 2011

incontentabile.

faccio faccio faccio, dormo troppo, la febbriciattola continua ad attanagliare le mie membra, brividi sempre, alla stessa ora. ci sto facendo il callo, ma non posso perdere ore e ore per via di un 37.2 debilitante da quasi due mesi.

la preparazione agli esami prosegue. mi sono reimmersa nel mondo romano, ho trovato un rifugio, sepur piccolo, alla mia inconsistenza.

parlo, chiacchero, ridacchio. segnali di luce ci sono, sono lievi.

stasera vado con papà a vedere un cane.
io spero che gli piaccia. è un bracco italiano color beige dagli occhi gialli. il suo nome perfetto sarebbe miele.
ma si chiama penny.

penelope.

come il soprannome dato alla mamma quando era ragazza.
oppure come la protagonista di big bang theory.

non riesco più a ridere di fronte alle puntate tv.
sono stanca, bruxo da morire, faccio fatica a muovermi.
la dieta però funziona, mi sento molto meglio, anche se non sembra a dirlo, ho decisamente più energie. gli attacchi di stanchezza ci sono soprattutto dopo quelli d'ira.

però è tornata lei. la sento dentro di me, bastarda d'una vedova nera, la sento che sta tessendo i suoi fili, lì, nel mio limbo.
la sento tirare la mia vescica, accartocciare le tube. la sento, piano piano, si sta preparando ad esplodere.

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