venerdì, marzo 25, 2011

sogno strano

oggi ho fatto un sogno strano.

era la seconda guerra mondiale. all'inizio era come un videogioco: spara e ammazza i tedeschi. poi poi... a un certo punto, sono diventata io. eravamo io e giulio davanti a una cascina a raccogliere cose. mi chiede di passare in cucina a prendere delle provviste. io vado e sento che sono arrivati i tedeschi mi nascondo... e mi trovano. uno di loro dal cuore più tenero forse degli altri ( o chissà cosa intendeva...) mi porta fuori e mi dice: aspetta qui. io capisco che è la mia occasione per scappare, e così faccio. fuggo fuggo... vengo rincorsa da persone che mi sparano, mi inseguono e io nascondendomi dietro a un ceppo riesco a salvarmi. entro in una chiesa dove assisto all'uccisione di qualcuno, a sangue freddo. ricordo che dicevano: "è la tua prima volta vero?" qualcosa come un'iniziazione. mi nascondo le gambe bianche con del fango o cenere, trovata chissà dove. e trovo una porta. identica a quella di questa casa nuova, in tutto e per tutto. entro e ci trovo un sistema di collegamenti incredibile, che finisce in un bordello. mentre stavo per entrare in realtà sento un bambino dire: "ehi aspetta, devo andare in bagno!" (vabbè...) comunque entro in questa struttura, incontro una vecchina dai capelli bianchi che mi fa nascondere dentro un armadio. di lì a poco entrano due a recuperare delle valigie, aprendo l'armadio e facendo finta di non vedermi. io riuscivo a guardare fuori grazie a uno specchio che non rifletteva la mia immagine e compare un vecchio vestito in abito da sposa con una torta nuziale in mano rincorso da una donna. riesco ad addormentarmi e vengo svegliata al mattino successvo da una donna dai capelli nerissimi. lì le mie mani diventarono quelle di mia nonna... rugose e venose. di colpo vengo portata in salvo non si sa bene come, e lì divento un ragazzino. come pin... e vedo un sistema stranissimo di gestione del cibo: vengono caricate su delle chiatte un insieme di giare di vetro e, passando per dei canali, dalle finestre viene gettato del brodo che piano piano riempie le giare di liquido rossastro.
direi che la mia mente ha bisogno di una ripassata à.a
di questo sogno ricordo soprattutto la sensazione di disperazione, di terrore puro. forse è così che ci si sente in guerra: una continua e disperata corsa verso la salvezza e la sopravvivenza...

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