martedì, marzo 09, 2010

E siedi sull'orlo dei miei pensieri, che la notte sa portare a te...

Che giornata pesante...
Freddo, vento, un sacco di neve.

Le lacrime mi si sono cristallizzate sulle guance. Che coraggio, di dirmi di non piangere.
Però gli manco. Anche se non so se credergli o no. questa è la cosa peggiore.
nell'ultima settimana ha cambiato solfa come se fosse un dado, e quindi sono un attimo sulla difensiva.

La gente x strada mi guardava piangere. ho suscitato compassione mentre esplodevo sul treno, sul bus, sul fiume.
Ho guardato l'acqua scorrere per una buona mezz'ora. mi sono persa dentro al vento gelido del 9 di marzo (mah!), controllando con lo sguardo le anatre che combattevano controcorrente.

Non so se riesco a partire x l'erasmus, ho trovato del sangue mentre facevo pipì, e decisamente, NON è un buon segno.
Sembra che lamia vita sia costellata da una serie di fattori negativi.
I dolori oggi erano molto forti e un paio di volte ho dovuto fermarmi. Ma ho deciso di ignorarli.
Tanto non importa a nessuno, men che meno a me. Voglio solo distruggermi, per ciò che ero, per come mi sono comportata, per non essere stata capace di cambiarmi.

La ferita sulla mano prude. 10 giorni pure questa.
E io che ricordo lui che me la curava e disinfettava e mi sembrava un gesto dolcissimo e infinito.
Pensavo: "tutte le ferite del mondo potranno guarire, se c'è lui vicino a me".

E invece.
Invece silenzi, su silenzi, su silenzi.
So che lui sta male, che non dorme, che non mangia, che quasi non lavora. Non posso aiutarlo io, perchè non mi vuole.

Che mondo di merda.

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