domenica, marzo 07, 2010

Cosa darei per poter essere lì.

Per poterlo sentire respirare, tranquillo, mentre dorme. Vedere la luce salire dalla finestra della stanza.
Svegliarlo piano, accarezzandogli il collo.
Preparargli il caffè.

Avevo imparato...

Mi sono svegliata oggi con una sensazione di vuoto da fare spavento.
Fuori non ha nevicato, fa freddo, ma è tutto del solito schifosissimo colore.
Dobbiamo prenderci del tempo, non sentirci, non vederci, capire se ci manchiamo, bla bla bla.

A me lui manca.
Mi manca il suo sorriso, il suo odore. LE sue mani, i suoi anelli. Mi manca sentirmi dire "dè, ragazzina", mi manca tanto, troppo,tutto.

Intanto guardo il telefono che è muto e silenzioso, e mi fa male da morire.
Possibile che non ci sia più nulla? che non ci sia più niente?
Che non provi più niente per me, che mi ignori così, che non mi scriva nulla dopo quella lettera...

Già, la lettera.
La cosa più intensa, positiva e bella che io abbia scritto nell'ultimo anno.
Chissà se gli è piaciuta. se almeno un pò lo ha scosso... se gli ha fatto capire qualcosa.
Non mi cerca, io guardo il telefono che non suona, che non parla...
E devo trattenermi dallo scrivergli, chiedergli come va, se sta meglio, se ha mangiato.

Quanto è difficile tutto questo. e doloroso...

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