martedì, marzo 23, 2010

Mi sento bene. tutto sommato.

Un'ora e venti di colloquio pagato -profumatamente- per vedere se riesco a salvarmi. E. mi ha scosso, di brutto.

Ribaltato, come un calzino sporco. E mi sento fragile, fatta di vetro. di nuovo.

Pomeriggio passato a fare volantinaggi, a regalare palloncini colorati ai bambini, a prendere il sole camminando. pomeriggio intenso. mi ci voleva.
E lui. Bellissimo. Con gli occhi cerchiati di oro dagli occhiali da sole, con il cielo blu e il rosso dei palloncini. e questo sentimento fortissimo che mi lega a lui e non me lo fa abbandonare mai. mai.

I suoi occhi. il suo naso.. la sua bocca! diamine, la sua bocca...
Il modo in cui guida. come si guarda attorno e come cammina. Io di fronte a tutto questo credo di poter franare...

Spero che questa volta in cui è tornato da me, sia davvero con me. per me. e che sia felice. di me, con me. le premesse ci sono: devo solo stare tranquilla! rilassata! ma non è facile: mi ritrovo come se fossi alle prime due settimane di appuntamenti con una persona sconosciuta. Mi sento persa. Ma felice. immensamente...

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