domenica, marzo 14, 2010

Zobo abbalada

Ho una voce nasale da far spavento, starnutisco in continuazione ogni due x tre, però sono indescrivibilmente, felice.

Ho girato per la piazza oggi a distribuire volantini, ho sciorinato tutte le mie paure, estirpandole fuori: ora sono serena.
E mi è bastato vederlo per quella mezz'ora e camminare mano nella mano per 5 minuti per sentirmi bene.
E i suoi baci leniscono qualsiasi cosa.
Mi curano!

Intanto è stata una giornata magnifica. intensa, viva. Perchè io vivo! e sono vera!
E... sono tanto, troppo felice.
Domani inizio a studiare Pascoli. è arrivato il momento... l'atroce momento.
Uff.

E a preparare istituzioni di regia... non che ci vorrà poi molto, è proprio un esamino: però mi assorbe, e ha la capacità di isolarmi dal resto del mondo.
Ho voglia di leggere qualcosa di tosto oggi.Forse rispulcio "cent'anni di solitudine". l'ho letto tanto troppo tempo fa per apprezzarlo, ora sono cresciuta e potrei amare anche Marquez.

"Lei gli domandò in quei giorni se era vero, come dicevano le canzoni, che l'amore poteva tutto. – È vero – le rispose lui – ma farai bene a non crederci."

Nessun commento: