venerdì, marzo 05, 2010

fuori piove...

e io sono arrabbiata.

mi sta passando forse, o è la stanchezza.

giornata piena di cose...

ho discusso per l'erasmus, devo sbattermi un pò, magari domani mi ci metto un pò.

intanto ho parlato tanto, ho cacciato indietro le lacrime, ho buttato via il dolore.
ho lasciato che mi attraversasse, e per ora sono rimasta io.

o forse è il fatto che sono lontana da casa e dalle foto, dalle cose.
la grande capacità dell'alcol e delle sigarette di appannare i pensieri. le risate e le foto con la parrucca... mi hanno tirato su di morale.

parlando, in tanti mi hanno detto la stessa cosa. è un comportamento concepibile, ma non nella nostra situazione. concordo.

io sono io. ho ciò che ho costruito nel tempo, gli affetti, gli amici. domani vado a recuperare il regalo x sciallo e devo darmi coraggio.
sì perchè domani sera sarà dura.

come comportarsi con chi è talmente egoista da dimenticarmi?

da ignorarmi?

Emi dice che una donna in questa condizione ha diritto ad avere tutto. ma non è ciò che voglio. non per ora.
tanti pensieri, le cose negative, le cose positive. sono cambiata.
la malattia mi ha cambiata. mi ha reso matura, comprensiva, mi ha reso donna. domina.

creatrice di vita, portatrice di sorrisi e di benessere.
intanto mi sono guardata allo specchio e io mi piaccio.
adoro i miei capelli lunghi, le mie anche femminili ampie e accoglienti, portatrici di vita. i miei piedini minuti, le ossa piccole delle mani.

c'è da capire cosa voglio io. che cosa intendo fare di me. io voglio solo essere felice... e magari avere qualcosa in cui investire.

ma la pazienza... mi sta passando. ho un senso di pietà che sta prendendo il sopravvento e un vago dolore nel vedere che mi sono illusa, pensando di avere un compagno accanto e non un "ragazzino" incosciente. per carità, le crisi succedono a tutti, ma dopo cinque anni e mezzo pensavo di meritarmi almeno la sincerità subito, non dopo giorni di sms e di preferisco stare solo.
non così. io ho bisogno di chiarezza, di forza, di energia. non di ansia, paure, demoni vari. capita, capita a tutti prima o poi. ma due volte in un mese, precisa, con le stesse meccaniche e la stessa motivazione, cazzo, mi fa sentire presa in giro.

l'intimità io l'ho sentita comunque.

già l'intimità... cos'è per me?
è stare insieme a guardare un film, è fare massaggi per mezz'ora, è baciare mentre si dorme, è curare una mano infangata e insanguinata. è abbracci, confidenza, affetto. fisicità...

ecco, la fisicità per me è minima. sto male, vado in panico appena qualcosa si avvicina lì, anche se è per farmi piacere. ho bisogno di sentire il mio corpo come un santuario chiuso lontano dal dolore. se niente si avvicina, se niente si aggira lì, se niente mi sfiora, io mi sento sicura.

la visita è andata bene. mi ha detto che allo stato attuale e per i prossimi mesi, ho il 90% di esser fertile. il che è ottimo, molto positiva come cosa.
però ho di nuovo aderenze tra ovaio e intestino, e quando devo andare in bagno è spesso critica e dolorsa.
io sento di non meritarmi chi mi ignora in questa condizione. chi non si sbatte, chi non cerca, chi non si informa. chi non legge, chi non mi ascolta. e poi mi dice "non accetti il fatto di essere malata". e tu lo accetti?

intanto le apette mi hanno aiutato a chiarire un pò di più la situazione. ho tanti commenti sul forum al mio stato d'animo, sento di avere un qualcuno che mi protegge da sopra e mi guarda, ascoltandomi. è magnifico. ed è il mio posto, il mio rifugio... la mia nota positiva.

"sii forte, non buttarti giù". ho addosso talmente tanta forza, energia, disperazione, che ormai, niente mi appare impossibile. in un modo o nell'altro ho affrontato di tutto in un anno solare..
la nonna è morta, dopo atroci sofferenze mie e di mamma;
io sono stata malissimo, 15 giorni dopo, per riprendermi dopo quasi due mesi;
ho affrontato una tesi e mi sono beccata pure l'insuccesso, benchè la mia media alta mi ha salvato;
ho superato la mia classica crisi pre natalizia riguardo i regali e le feste, liberandomi anche da quella sensazione di malessere.
Ho affrontato la seconda operazione a testa alta, anche se in mezzo a momenti di disperazione più nera. Cazzo, io valgo.

"prendi questo tempo anche per te" lo sto facendo. sto rivalutando la mia vita, le mie cose. e stavo per prenotare il treno per andare al raduno, ma non credo sia la cosa giusta... fuggire non lo è mai.
ecco questo è una cosa mia. non voglio fuggire, mai. nè tornare indietro. voglio andare avanti, vivere, vedere, esplorare. era molto che non mi sentivo così, e forse tutto sommato, a qualcosa questo è servito...

a farmi riscoprire chi sono davvero, qual è il mio carattere, come mi so imporre.
io non sono una persona che tesse la tela, la disfa e la ritesse aspettando. non sono Penelope. se mai sono Ulisse.
Viaggiare, vedere, scoprire l'alba di un paese sul mare. abbandonarmi al profumo dei mercati, alle grida dei venditori ambulanti, e poi tornare a casa dalla mia stella cometa. ecco, questo è bellissimo. questa sono io.

Penso a te prima di dormire
guardando il sole che fa spazio all'imbrunire
in questa terra lontana da casa
lontana da te che sei la mia casa
ovunque tu sia tu sei l'anima mia
sei un campo di malinconia
quando non sono da te
sei un campo di frutti dolcissimi
quando sei qui con me
contadino del cuore
la mia gioia mi costa sudore
io ti amo e fuggo lontano la misura di quanto ti amo è il pianeta
di ogni viaggio lontano da te sei la meta
io re magio tu stella cometa...
mi devo allontanare da te per vederti tutta intera
devo fare finta che non ci sei per scoprire che sei vera
questa sera la signora dell'albergo ha cucinato le patate
come le fai tu arrosto
un po' croccanti fuori e morbide nel cuore
proprio come le fai te... proprio
come te mangiandole mangiavo te come una comunione e son scappato via perché da
troppo amore non so respirare amore amore amore amore...
questa parola vista da lontano mi fa sentire un pellegrino un penitente
un cavaliere errante un mezzo deficiente
io ti amo e fuggo lontano la misura di quanto ti amo è il pianeta
di ogni viaggio lontano da te sei la meta
io re magio tu stella cometa

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