lunedì, marzo 08, 2010

Decisioni.

Vado a milano per un pò.

così potrò stare lontana da questo farfallio di foto, regali, ricordi.
Ha bisogno di staccare lui e stacco pure io.

Non mi sono fatta sentire, e mi ha fatto gli auguri lui. buon segno? mah.
Il mio telefono sta strippando, mi sembra di avere addosso una maledizione e di essere passata da un catorcio ad un altro.
I ricordi di ieri sera si affollano uno sull'altro e stamattina un vago senso di malessere mi ha ricordato che devo iniziare a mangiare (sano) e a bere meno.

Che fatica questa situazione. mi chiedo cosa ne ricaveremo entrambi.
Lui si farà della chiarezza, io mi sto chiedendo tante cose, e forse è questo il problema.

Sono convinta che se ricominceremo a frequentarci, sarà più bello di prima. purchè entrambi siamo sereni e senza ansie...

Con un pò di lucidità ho cancellato gli sms dal telefono, e mi sono resa conto di come vedeva lui la nostra relazione.
ci vediamo? sì no forse.
Buonanotte, buongiorno.
Qualcosa sulle partite di calcio...
Qualche ammissione interessante sul fatto che io non ho superato e accettato la malattia...
Fine.
Abitudine.

Per me non era così, era un regalo meraviglioso ogni giorno, mi dava luce dentro il mio buco nero...

E io ciucciavo questa luce, senza dare nulla di più, per cercare di riemergere...

Ecco, questo periodaccio serve anche a me per capirmi. Per aiutarmi...

Chissà se ci ritroveremo. Andare avanti così per me è stupido... vorrei solo poterlo tranquillizzare, dirgli che non mi ha perso, che non mi perderà mai e che se entrambi vogliamo l'altro, dobbiamo vederci, e parlare, parlare, parlare.... senza dolore, ansie, solo parlare. di tutto e niente...


E intanto mi manca. Eccome..

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