sabato, marzo 06, 2010

gruppo cuori infranti

Stasera sono stata un fantasma.

lui mi girava attorno senza guardarmi. senza vedermi.senza amarmi... senza darmi un bacio, senza accarezzarmi la schiena.
tutto il dolore di questi giorni, tutta l'amarezza provata... io la ho buttata fuori.

ho guardato le stelle... ho chiesto aiuto.
chissà dove sono nonno e nonna. chissà quale coppia di stelle sono lassù... se mi guardano, se ci sono ancora.
mi mancano.
so ancora bene qual è il tono delle loro voci.

ora sto cercando di dare la buonanotte a chi di me non vuole più sentire-sto cercando di parlare con chi non mi vuole più ascoltare.
fa male da morire. e l'alcol annebbia tutto, assieme alla nausea.
oggi ho fatto il possibile per farmi del male.
e io domani cosa faccio?
gli dò spazio?
lo ignoro?

faccio finta di nulla?

mi chiedo cosa stia pensando di me.
se stasera tutta bella e truccata gli sono piaciuta appena un pò.
lo ho guardato come se fossi una statua di vetro...

spiandolo da lontano. immaginando la sua pelle e i suoi nei. sotto i vestiti...
sto provando a chiamarlo. è vero, è notte. ma ho bisogno, un bisogno fisico di sentire la sua voce. di ascoltarlo anche solo per un secondo, per un soffio di fiato.

"Dammi solo un minuto, un soffio di fiato, un attimo ancora...
stare con te è finita, abbiamo capito, ma dirselo è dura..."

Penso. a tutte le cose che ci siamo detti alle sei. alle sei e mezzo. ame che gli restituisco le chiavi, a me che guardo al jack il pulcino che ha lui sul comodino. al fantasmino che gli ho regalato come luce notturna...

io ho voglia di un suo abbraccio. ho voglia di sentirmi nelle sue braccia, di rilassarmi dietro una sua carezza. tutto quello che ho ricevuto oggi sono stati pianti e... fantasmi.

io fantasma di me, io fantasma del passato. io ignorata, io come se non ci fossi. sono riuscita a chiedergli una birra, e ho rimediato una vaga carezza dietro la schiena. e non è stato abbastanza...
ho continuato a guardarlo, ad amarlo anche stasera.

ho deciso di aspettare. aspetto per noi, per ciò che siamo stati, eventualmente per ciò che saremo.
io per te ci sarò sempre. basta chiamarmi... o chiedere.
e qualunque sia la tua decisione, io, la accetterò.

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